La Nuova Sardegna

Oristano

Sedilo, calcinacci dal cavalcavia

Sedilo, calcinacci dal cavalcavia

Allarme degli automobilisti: intervenuti i vigili, non rilevati danni strutturali

01 marzo 2018
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SEDILO. Perde pezzi un altro ponte della 131 dcn. Dopo il caso del viadotto di Salighe Nanu, messo in sicurezza a settembre, ieri si è staccato un pezzo di calcestruzzo dal cavalcavia situato all’altezza dello svincolo per Sedilo, a pochi metri dalle gallerie di Santu Antine. Poco dopo le 13 la presenza di calcinacci sulla carreggiata è stata notata dall’agente della polizia municipale del paese che stava transitando lungo la strada provinciale sottostante, peraltro, a quell’ora, punto di passaggio obbligato per molti automobilisti locali di ritorno dal lavoro e per gli allevatori diretti alle aziende del vicino comprensorio rurale. Sono stati allertati i vigili del fuoco del distaccamento di Abbasanta, che sono giunti sul posto nel giro di pochi minuti. La squadra ha operato per oltre mezz’ora rimuovendo le parti più deteriorate di entrambi i cornicioni del viadotto. L’ispezione non ha rilevato danni strutturali, semmai un evidente stato di deterioramento dello strato di cemento posticcio gettato sull’armatura senza il necessario copriferro. Le infiltrazioni di umidità hanno gonfiato il cemento fino a che non si è staccato dalla volta. Nel territorio di Sedilo non è la prima volta che i vigili del fuoco intervengono sulla viabilità per prevenire danni più gravi. Cinque mesi fa la stessa operazione si era resa necessaria per il cavalcavia di Salighe Nanu, all’altezza dell’undicesimo chilometro della 131 dcn, e per il ponte campestre di Tramatza.

Sempre ieri mattina i pompieri hanno effettuato un sopralluogo nel poliambulatorio Assl di Ghilarza, dove il giorno prima si era sviluppato un incendio. Le fiamme erano partite dalla caldaia ma erano state spente quasi subito dagli uomini del distaccamento di Abbasanta, che non hanno rilevato gravi danni ai locali. (mac)

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