La Nuova Sardegna

Oristano

Appello al Comune: «Stop ai diserbanti nei viali del cimitero»

di Roberto Petretto

Questa settimana sono previsti gli interventi di pulizia Sei associazioni denunciano: «Il glifosato è cancerogeno»

10 aprile 2018
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ORISTANO. Quando il Comune ha annunciato l’intervento si eliminazione delle erbacce dai vialetti del cimitero ha precisato: «Il prodotto che verrà utilizzato è a base di Glifosato, prodotto autorizzato dal Ministero della Salute».

Intervento previsto durante tutta questa settimana dalle 17 alle 20. Anche se il prodotto è autorizzato dal ministero c’è chi comunque ne contesta l’uso. E non basta che il Comune «per motivi di sicurezza, durante l’esecuzione del trattamento» abbia vietato « l’ingresso degli utenti». Alcune associazioni ambientaliste hanno ufficialmente chiesto all’amministrazione Lutzu di sospendere l’intervento. Lipu Oristano, Associazione fotografi naturalisti italiani Sardegna, Gruppo d’intervento giuridico Oristano, Giros, Italia nostra sezione Sinis e Earth Gardeners hanno espresso «viva preoccupazione» per la decisione del Comune.

«L’uso di questo erbicida - si legge nella lettera - non solo è potenzialmente pericoloso per gli addetti ai lavori e per tutti coloro che si trovano nei pressi della zona trattata, ma può avere conseguenze molto gravi sulle falde acquifere».

Le organizzazioni ambientaliste ricordano che con il Regolamento 2016/1313 del 1° agosto l'Unione Europea ha disposto che «in merito al glifosato gli Stati membri prestino "particolare attenzione alla protezione delle acque sotterranee nelle regioni esposte a rischi, soprattutto in rapporto ad usi non colturali”, nonché “ai rischi derivanti dall’uso nelle aree specifiche”».

Si tratta di «parchi, giardini, campi sportivi e aree ricreative, cortili e aree verdi all'interno di plessi scolastici, aree gioco per bambini e adiacenti a strutture sanitarie».

Nell’agosto 2016 il ministero della Salute ha recepito il regolamento comunitario: «ha emanato il Decreto che revoca le autorizzazioni all'uso di prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosato nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili». E secondo le associazioni non si può considerare il caso di un cimitero estraneo alla fattispecie prevista dal decreto.

«In seguito agli usi extra agricoli come la manutenzione del verde «potrebbero inoltre essere contaminate le acque, in particolare quelle superficiali».

Un altro dubbio riguarda lo smaltimento: «Ci chiediamo - proseguono i firmatari della lettera - se all’utilizzo dei diserbanti seguirà uno smaltimento adeguato dei rifiuti secondo la classificazione che assumono le stoppie a seguito di trattamento con prodotti chimici.

Le sei associazioni «fanno dunque appello agli amministratori comunali affinché rinuncino all’impiego di prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosato per il diserbo del cimitero e provvedano al diserbo manuale o meccanico».

@Petretto. @RIPRODUZIONE RISERVATA



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