La Nuova Sardegna

Oristano

Roquero sfida i più grandi al Derby d’Italia

Roquero sfida i più grandi al Derby d’Italia

Il cavallo dell’allevatore Francesco Loi, montato da Nicola Pinna, al via della gara più prestigiosa

19 maggio 2018
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ORISTANO. Scivolata sui controlli antidoping e sull’interminabile diatriba col questore sfociata nell’inchiesta giudiziaria, la Sartiglia è ancora capace di mostrare a tutti il suo volto migliore, quello che piace ricordare. Lontano dai fatti di cronaca e anche da via Duomo e via Mazzini, due suoi protagonisti si prendono le luci della ribalta su un palcoscenico d’eccezione. All’ippodromo delle Cappannelle a Roma, domani in pista ci sarà anche un pezzo di città. Per la prima volta nella storia un cavallo di un allevatore oristanese, montato da un fantino oristanese si ritrova tra i dodici che cercheranno di conquistare il Derby d’Italia, la più prestigiosa competizione che si svolge negli ippodromi della penisola.

Il cavallo si chiama Roquero, ha tre anni e proviene dalla scuderia MP di Francesco Loi. Allenato a Pisa da Stefano e Alduino Botti, domani alle 18 fa il suo esordio nella gara delle gare che ha un montepremi da capogiro. Con i suoi 720mila euro in palio è il più grosso tra quelli che si possono inseguire in Italia. In sella a Roquero, è pronto a sputare sangue e mostrare abilità il fantino oristanese Nicola Pinna, a sua volta protagonista della Sartiglia. Di certo avrà avversari tostissimi contro cui confrontarsi visto che in pista si troverà fianco a fianco a mostri sacri come Frankie Dettori e Dario Vargiu, anche quest’ultimo oristanese con un pedigree di quelli da far spavento.

«Proviamo a riportare in alto il nome della Sartiglia – dice Francesco Loi –. L’immagine della nostra manifestazione, in queste settimane, ha subito un duro colpo. Di fronte ai fatti di cronaca sono passate in secondo piano le cose meravigliose che la giostra offre. Penso che avere un allevatore di cavalli e un fantino oristanese alla gara più importante d’Italia sia un grandissimo traguardo. La corsa è durissima e Nicola sa benissimo che avrà degli avversari di livello mondiale accanto. Questo però non ci spaventa, anzi è un onore essere arrivati sino a qui visto che è la prima volta che un cavallo di una scuderia oristanese si ritrova al via del Derby d’Italia».

E allora Oristano e la Sartiglia tifano per Nicola Pinna, Francesco Loi e il loro Roquero, con la speranza che abbia le ali per volare sulla pista delle Cappannelle e stupisca il mondo dell’ippica. (e.c.)

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