La Nuova Sardegna

Oristano

Consorzio di bonifica, ok al bilancio

Consorzio di bonifica, ok al bilancio

La direzione generale dell’assessorato all’Agricoltura sblocca il documento

31 maggio 2018
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ORISTANO. Torna efficace il bilancio del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, per decisione della Direzione generale dell’assessorato regionale all’Agricoltura, dopo lo stop imposto dal Servizio governance e programmazione dello sviluppo rurale. La Direzione generale ha in questo modo dato un segno tangibile di riconoscimento della linea del commissario straordinario, Andrea Abis, che aveva fatto ricorso contro la bocciatura della revisione dei residui di bilancio, causa dello stop al bilancio. Quindi, la Direzione generale che aveva invece “riabilitato” il riconoscimento dei residui, dopo il ricorso gerarchico di Abis, ora compie un passo in avanti: intanto avoca a sé il potere di controllo sull’operato del Consorzio; poi, per “gravi motivi e per il tempo necessario alla decisione del ricorso gerarchico proposto dal Commissario” contro la bocciatura del bilancio, sospende la decisione del Servizio governance, di fatto restituendo esecutività al documento. I gravi motivi sono presto detti: dal primo maggio è decorso i termine per l’esercizio provvisorio in assenza del bilancio. Di fatto, il Consorzio di bonifica risultava paralizzato: nessun pagamento, liquidazione, e nessun provvedimento di accertamento di entrata. Ancora più grave, stallo totale sulle funzioni gestionali del Consorzio: in particolare sull’esercizio irriguo e sulle manutenzioni.

C’è anche da dire che il trascorrere del tempo avrebbe potuto spianare la strada a un nuovo ricorso da parte di Abis, questa volta al Tar, vista la totale incertezza operativa e contabile in cui stava piombando il Conorzio. Questa situazione è riconosciuta nella determinazione della Direzione generale, nella quale si fa riferimento al rischio dell’esistenza stessa del Consorzio, amputato, in assenza di bilancio, della sua operatività fondamentale. Infine, c’è un riconoscimento dell’operato del commissario, e una presa di distanze da quello del Servizio governance, esplicitata dall’avocazione alla Direzione generale del potere di controllo.(simonetta selloni)

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