san nicolò arcidano
Lavori pubblici da fondi Egas: contestate le assegnazioni
SAN NICOLÒ ARCIDANO. La delibera dell’ente di governo dell’ambito della Sardegna, Egas, che ripartisce le risorse ai comuni per interventi di opere idriche e fognarie, e che prevede lavori pubblici...
05 giugno 2018
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SAN NICOLÒ ARCIDANO. La delibera dell’ente di governo dell’ambito della Sardegna, Egas, che ripartisce le risorse ai comuni per interventi di opere idriche e fognarie, e che prevede lavori pubblici per 6 milioni e mezzo di euro, destinati sia a interventi per il comparto idrico che per quello fognario depurativo, non ha convinto molti sindaci sardi. Questi si sono sentiti esclusi dalla riprogrammazione dei fondi e adesso protestano anche per vie ufficiali.
Tra questi anche diversi primi cittadini dell’oristanese, come il sindaco di San Nicolò Arcidano Emanuele Cera.
Secondo il sindaco «la ripartizione è avvenuta senza un bando pubblico, senza dei specifici criteri, senza mettere nella stessa condizione di partecipazione tutti gli enti aventi le medesime necessità di quelli finanziati. Non intendiamo pensar male ma anche il fatto che tutti i Comuni guidati dal componenti il comitato istituzionale d’ambito, potrebbe non essere casuale. Ad ogni modo, prima di procedere all’impugnazione dell’atto – continua Cera – a nome del Comune di San Nicolò d’Arcidano già dalla scorsa settimana ho presentato formale richiesta di accesso agli atti secondo legge e scritto al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Regione e dello stesso Ente di Governo dell’Ambito. Lo stesso argomento, in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni del Terralbese, è stato inserito all’ordine del giorno del consiglio di amministrazione dove si procederà alla trattazione di questo spinoso punto – conclude Cera – e si prenderanno importanti decisioni in merito. Sono a conoscenza che tantissimi Comuni in Sardegna, oltre quello che rappresento, negli anni, hanno presentato diverse richieste di contributo per interventi di miglioramento e realizzazione di nuovi impianti idrici e fognari, ma a tutt’oggi non hanno avuto alcuna risposta. Vorremo sapere il perché e sono certo che le risposte arriveranno presto».
Tra questi anche diversi primi cittadini dell’oristanese, come il sindaco di San Nicolò Arcidano Emanuele Cera.
Secondo il sindaco «la ripartizione è avvenuta senza un bando pubblico, senza dei specifici criteri, senza mettere nella stessa condizione di partecipazione tutti gli enti aventi le medesime necessità di quelli finanziati. Non intendiamo pensar male ma anche il fatto che tutti i Comuni guidati dal componenti il comitato istituzionale d’ambito, potrebbe non essere casuale. Ad ogni modo, prima di procedere all’impugnazione dell’atto – continua Cera – a nome del Comune di San Nicolò d’Arcidano già dalla scorsa settimana ho presentato formale richiesta di accesso agli atti secondo legge e scritto al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Regione e dello stesso Ente di Governo dell’Ambito. Lo stesso argomento, in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni del Terralbese, è stato inserito all’ordine del giorno del consiglio di amministrazione dove si procederà alla trattazione di questo spinoso punto – conclude Cera – e si prenderanno importanti decisioni in merito. Sono a conoscenza che tantissimi Comuni in Sardegna, oltre quello che rappresento, negli anni, hanno presentato diverse richieste di contributo per interventi di miglioramento e realizzazione di nuovi impianti idrici e fognari, ma a tutt’oggi non hanno avuto alcuna risposta. Vorremo sapere il perché e sono certo che le risposte arriveranno presto».
