La Nuova Sardegna

Oristano

«Una legge beffa autorizza il termodinamico di Tiria»

di Michela Cuccu
«Una legge beffa autorizza il termodinamico di Tiria»

Comitato e Adiconsum chiedono l’aiuto dei consigli comunali di tutta la Sardegna Approvata nel 2017 dalla Regione scavalca le competenze locali: «Va abolita»

27 giugno 2018
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ORISTANO. «Il consiglio regionale ha approvato una legge che cancella il diritto dei Comuni di decidere se un impianto per la produzione e distribuzione di energia elettrica possa o meno sorgere nel proprio territorio». È una denuncia pesante, quella lanciata dal Comitato per la tutela e qualità della vita di Tiria e San Quirico e dall’Adiconsum. I responsabili delle due associazioni, Antonello Garau e Giorgio Vargiu, hanno annunciato l’invio di un appello a tutte le amministrazioni comunali isolane affinché i loro consigli comunali approvino un ordine del giorno che chieda alla Regione la modifica della legge 11 del 2017.

L’appello, rivolto anche all’Anci e al Consiglio delle autonomie locali, riguarda la legge sulle “Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia”, che come denunciano le associazioni, comporta che la Regione rinunci a esercitare «la sua potestà legislativa primaria in materia urbanistica, rimettendo tutto nelle mani dello Stato. In pratica – hanno detto – la Regione rinuncia all’istituto dell’Autonomia».

I Comuni, inoltre, non potranno più esprimere il proprio parere: «In pratica si troverebbero approvata, automaticamente, una variante al proprio Piano urbanistico, qualora la Regione autorizzasse la realizzazione di un impianto per le energie rinnovabili in zona agricola», hanno detto Antonello Garau e Giorgio Vargiu.

L’Adiconsum e il Comitato per la tutela della qualità della vita, chiedono ai Comuni di fare in fretta: «La richiesta di modifica della legge 11 del 2017 va fatta prima che la nuova legge urbanistica venga approvata dal consiglio regionale». Se la legge non dovesse cambiare, fra gli effetti immediati ci sarebbe il via libera alla realizzazione del contestatissimo impianto termodinamico e a biomasse di San Quirico, malgrado a suo tempo il consiglio comunale avesse dichiarato la propria contrarietà.

La vicenda della Legge 11 ha ancora molti aspetti da chiarire. Antonello Garau e Giorgio Vargiu, provando a ricostruire l’iter di approvazione – non avendo fatto ancora una richiesta di accesso agli atti, tutti i passaggi sono ancora da conoscere – hanno riferito che tutto sarebbe partito da un emendamento presentato e approvato dalla IV Commissione consiliare all’Ambiente. «Non sappiamo se quell’emendamento sia stato presentato dalla giunta o da componenti della commissione – hanno spiegato –. Quando abbiamo chiesto chiarimenti, lo stesso presidente della commissione, Antonio Solinas, pareva stesse cascando dalle nuvole».

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