La Nuova Sardegna

Oristano

Gran Torre, apertura a tempo

di Stefano Sulis
Gran Torre, apertura a tempo

Progetto finanziato dal bilancio partecipato prevede l’accesso per tutto l’anno ma servono altri fondi

07 agosto 2018
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ORISTANO. Il progetto “Grato”, focalizzato sull'apertura e la valorizzazione della Gran Torre di Torregrande è finalmente realtà. Sarà finanziato con le risorse del bilancio partecipato 2018, che permetteranno ai turisti e agli oristanesi di visitare il fortino simbolo della borgata marina.

«Siamo riusciti nell'intento di ricevere il finanziamento da parte del Comune - ha commentato soddisfatto Marco Esposito, presidente di Mare Calmo, l'associazione promotrice dell'iniziativa -. Consiste in tredicimila euro, una somma sottostimata rispetto alla nostra richiesta iniziale di trentamila, ma con la quale lavoreremo nelle prossime settimane. Abbiamo già studiato un piano dei conti che abbiamo presentato al Comune: la maggior parte delle risorse saranno destinate alle visite guidate, mentre quelle restanti saranno focalizzate sulla valorizzazione della torre mediante pannelli e contenuti multimediali».

Il taglio del budget, purtroppo, non permetterà la riqualificazione della terrazza: «Nel nostro progetto iniziale, la terrazza era oggetto di pulizia. Purtroppo questo non è stato possibile. Sarà inagibile fino a quando - si spera - riceveremo un finanziamento abbastanza cospicuo dalla Conservatoria delle coste, l'ente proprietario del bene. I lavori di riqualificazione più importanti richiedono una loro collaborazione».

Sarà possibile visitare la torre fino al prossimo 16 settembre, nonostante il progetto iniziale prevedesse una valorizzazione del monumento valida per 365 giorni all'anno: «Il Comune ha premuto affinché l'ingresso fosse a titolo gratuito, poi ci siamo impegnati per raccogliere dei fondi che serviranno per dare continuità al progetto nei prossimi mesi». I problemi principali, però, sono legati allo stato di degrado nel quale è stata abbandonata la torre negli anni scorsi: «I piccioni infestano la torre - spiega ancora Esposito -. E non mi riferisco solo alla terrazza, ma anche a finestre e feritoie. Ci sono dei problemi di pulizia per i quali siamo alla ricerca dei dovuti accorgimenti. In merito alla manutenzione non abbiamo riscontrato particolari problemi: l'impianto luci funziona bene e ci sono anche i deumidificatori, utili in particolare durante i mesi invernali. Dobbiamo trovare una soluzione per le scale, perché di notte ci viene chiunque e spesso troviamo bottiglie e spazzatura. Inutile sottolineare come lo scenario, la mattina, sia tutt'altro che decoroso».

L'attività di ricerca, però, non si arresta con l'apertura della torre: «Andremo a raccogliere tutta la documentazione, non solo a livello di archivi ma anche coinvolgendo gli appassionati e i cittadini in possesso di fotografie o testimonianze storiche della borgata. Per chiunque fosse interessato a sostenere il lavoro di ricerca, noi siamo aperti e disponibili per accogliere ogni forma di contributo».

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