La Nuova Sardegna

Oristano

Santa Giusta, dalla terra uscirà la testa dell’anguilla

di Nicola Podda
Santa Giusta, dalla terra uscirà la testa dell’anguilla

Finanziato il completamento dell’opera dell’artista Salvatore Garau Ora davanti al municipio sorge la statua di 12 metri che rappresenta la coda

29 agosto 2018
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SANTA GIUSTA. C’è chi ricorda ancora le polemiche di otto anni fa, per quel monumento che vuole essere un omaggio alla storia di Santa Giusta e che alcuni non apprezzarono. “L’Anguilla” è diventata ormai patrimonio dell’immagine urbana del centro lagunare e forse anche i più scettici ci hanno fatto l’abitudine. La novità è che ora potrebbe riemergere dal sottosuolo anche la testa dell’animale, secondo quella che era l’idea completa dell’artista Salvatore Garau.

L’idea era nata circa dieci anni fa, nel 2008. Vide la luce ventiquattro mesi dopo, nel 2010, con l’installazione dell’opera davanti al municipio.

“L’Anguilla”, l’opera dell’artista santagiustese Salvatore Garau, fa bella mostra di sé da allora. Ammirata e fotografata, ma in passato fu motivo di accese discussioni, anche politiche. Sono passati otto anni quindi e, recentemente, si è deciso di ripulire la maestosa anguilla dai segni del tempo. Così si è provveduto a eliminare incrostazioni, lo strato superficiale di vernice rovinata dagli agenti atmosferici e, prossimamente, verrà data una riverniciatura che restituirà all’opera quella bellezza originaria che, in realtà, non ha mai perso.

“Anguilla” è più di un’opera, è rappresentativa di un paese, di una comunità, che in essa riconosce significati simbolici che vanno oltre l’estetica. Dodici metri d’altezza e diverse tonnellate di ferro che rappresentano un’anguilla, appunto, che s’insinua sotto terra. Il pubblico, chi osserva l’opera, vede il corpo del pesce, parte di esso, perché il resto, la testa, è la seconda parte dell’opera.

Una seconda parte che prevede la testa dell’animale che vien fuori dalla terra e che, a distanza di otto anni dalla prima parte, verrà realizzata grazie a un contributo di cinquemila euro della Fondazione di Sardegna.

Salvatore Garau è già a lavoro per dar vita alla parte finale della sua opera, una scultura che richiama la storia, la tradizione e il contesto sociale di un paese, Santa Giusta, sempre più volto a valorizzare concretamente la propria cultura.

Per questo motivo il sindaco del centro lagunare, Antonello Figus, si dice soddisfatto dell’iniziativa: «Finalmente, dopo diversi anni, potremo ammirare la seconda parte dell’opera».

Sui tempi di realizzazione il sindaco non si sbilancia. In un futuro prossimo, una volta che l’opera sarà terminata, verrà dedicata una giornata intera all’inaugurazione complessiva dell’opera completa di Garau.

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