La Nuova Sardegna

ORISTANO. Tradizionale saluto del Vescovo agli studenti nel giorno di avvio del nuovo anno scolastico. «Cari studenti tutti voi avete una nuova agenda o un nuovo diario per l’anno scolastico che sta per cominciare. Provate a segnarvi le parole che trovate più belle e più interessanti per il prossimo anno. Ognuno di voi avrà senz’altro da registrare progetti, speranze, sogni. Io mi permetto di suggerirvi di scrivere questa parola: felicità. La felicità non può essere una materia di scuola. È un’aspirazione di ogni uomo e di ogni donna e consiste nell’essere contenti di quello che si ha. Mi permetto di augurarvi una vita felice non come vostro professore o vostro genitore, ma come Vescovo e guida spirituale della Diocesi, che non può disinteressarsi del vostro presente e del vostro futuro. Abitiamo lo stesso territorio e, perciò, ci salviamo insieme o ci perdiamo insieme. Il bene degli uni è il bene degli altri». «Vi auguro – conclude mons. Sanna – di avere il coraggio di chiamare le cose con il loro nome, di non lasciarvi ingannare dalla cosiddetta post-verità, di rispettare la natura con le sue leggi, i suoi ritmi, i suoi tempi. Ricordatevi che quello che accadrà domani può dipendere da quello che voi farete oggi».