La Nuova Sardegna

NORBELLO. Nelle prossime settimane saranno le forme muliebri delle opere di Ugo Serpi a ornare la sala espositiva del Midi, che dal 22 settembre al 17 ottobre ospiterà la mostra dedicata alle Tzias, le ceramiche che esaltano la figura femminile focalizzando l'attenzione sull'origine della vita. «Attraverso le sue opere – spiegano gli organizzatori dell'evento curato da Pro loco e Da.Ma del Guilcer con il patrocinio del Comune – Ugo Serpi esalta e concretizza l'unica figura che da sempre è considerata sinonimo di vita con un'originalità che onora l'identità dell'isola. L'artista modella l'argilla omaggiando la tradizione della Sardegna e la sua cultura matriarcale, dove la donna era a un passo dalla divinità, portatrice di vita. Da questo concetto nascono le famose “Tzias”, forme di donna che, in una rivisitazione della dea madre, enfatizza due aspetti fondamentali: il seno e il ventre». Nella personale, sono comprese le torri nuragiche, i monili e le altre opere di design della produzione dell' artista di Pabillonis, che interverrà all'inaugurazione in programma sabato. La cerimonia d'apertura sarà accompagnata dalla corale di Su Cuntzertu Abbasantesu, che intonerà il primo canto alle 18. (mac)