La Nuova Sardegna

Oristano

Torregrande, cartoline dai maleducati

di Nicola Podda
Torregrande, cartoline dai maleducati

Nell’ultimo tratto di spiaggia le testimonianze di chi lascia rifiuti di ogni genere

21 settembre 2018
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ORISTANO. L’estate volge al termine e tristi testimonianze di giornate passate sotto il sole rimangono in “bella” mostra. A Torregrande, nei pressi dell’ultimo tratto di spiaggia che termina ai piedi del porticciolo turistico, buste integre e semi-distrutte dal tempo colorano la strada, a due passi dalla spiaggia e dal mare.

All’interno bottiglie di plastica, resti alimentari e altri rifiuti difficili da identificare. Ancora una volta, quindi, qualcuno ha deciso di passare una giornata al mare, abbandonare ciò che è rimasto dopo che si è consumato e scappare via, sebbene non rappresenti un sacrificio portare via i rifiuti e comportarsi civilmente.

O forse, chi ha abbandonato lì le buste colme d’immondizia, si è recato proprio in quel posto per dar sfogo ad una incontrollabile voglia di maleducazione. Sì, perché quel tratto di spiaggia è meno frequentato, c’è un minor rischio d’incontrare sguardi che potrebbero mandare all’aria un’idea d’inciviltà. Ma non è deserto, non è così isolato, visto che sono numerose le persone che in quella spiaggia vanno a pescare, a passare delle ore in una zona più silenziosa, a correre o a fare una passeggiata in bicicletta. Ora bisognerà pulire, perché è necessario evitare il rischio che il vento trasporti la plastica o altri rifiuti in mare. Del resto, l’estate è finita, ma non mancheranno le giornate di sole, a settembre e a ottobre, nelle quali le persone decideranno di godersi il sole in spiaggia.

Poi, certo, ci si augura che gli incivili rinuncino a certe manifestazioni, perché l’ambiente esige rispetto, è un bene di tutti e va protetto, ma è chiaro che la battaglia contro la stupidità è un’impresa difficile. Infatti, non si può tenere sotto controllo ogni angolo di litorale, così non resta che sperare in un principio di responsabilità condiviso.

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