SAN NICOLò ARCIDANO
“Io non rischio”, prevenzione in piazza
Il paese è tra i 18 comuni sardi coinvolti. Si parla anche di alluvioni
14 ottobre 2018
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SAN NICOLÒ ARCIDANO. Anche il Comune di Arcidano aderisce alla campagna “Io non rischio”, promossa dalla Regione e dal Dipartimento della Protezione civile nazionale. Oggi, nel paese, in piazza Roma, la Croce verde del Terralbese fornirà nozioni importanti sui rischi e sulla loro prevenzione. Arcidano è uno dei 18 Comuni della Sardegna in cui si parlerà di rischi, tra i quali quelli legati alle alluvioni, resi ancora più attuali dagli avvenimento degli ultimi giorni, con la morte di una giovane mamma a Uta e un disperso a Castiadas. Lo stesso territorio del Terralbese è stato pesantemente interessato dal dramma del rischio idrogeologico, con l’alluvione del 2012 che fece due vittime a Uras e molti danni.
«L’intento del progetto – spiega il Sindaco Emanuele Cera – è quello di promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato e avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione dei rischi. L’iniziativa, si rivolge ai cittadini attraverso altri cittadini organizzati, formati e preparati: i volontari di protezione civile. Uomini e donne che contribuiscono quotidianamente alla riduzione del rischio».
Oltre alle giornate in piazza, la campagna prevede anche iniziative dedicate al mondo del lavoro e alle scuole. Alle iniziative di “Io non rischio” collaborano anche l’ Associazione nazionale delle pubbliche assistenze, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e il Consorzio della rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati.
«L’intento del progetto – spiega il Sindaco Emanuele Cera – è quello di promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato e avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione dei rischi. L’iniziativa, si rivolge ai cittadini attraverso altri cittadini organizzati, formati e preparati: i volontari di protezione civile. Uomini e donne che contribuiscono quotidianamente alla riduzione del rischio».
Oltre alle giornate in piazza, la campagna prevede anche iniziative dedicate al mondo del lavoro e alle scuole. Alle iniziative di “Io non rischio” collaborano anche l’ Associazione nazionale delle pubbliche assistenze, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e il Consorzio della rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati.
