La Nuova Sardegna

ORISTANO. La conferenza di servizi per la realizzazione dell’impianto solare termodinamico, a San Quirico, tra Oristano e Palmas Arborea, è stata fissata dalla Regione per il 13 novembre. Parteciperanno enti e soggetti che hanno interesse a intervenire nella vicenda che sta suscitando le proteste di un Comitato contrario all’impianto. In quella data ci si dovrà pronunciare sull’iniziativa proposta dalla San Quirico Solar Power, fortemente osteggiata dal Comitato civico locale e dai comuni di Palmas Arborea e Oristano. Appena qualche giorno fa la società ha presentato le integrazioni alla documentazione richieste dalla Regione, e attraverso Hans Peter Hochkofler, amministratore unico della Solar, ha chiaramente manifestato tutte le intenzioni di proseguire nel progetto.

La reazione del Comitato cicivo non si è fatta attendere. Lunedì ci sarà una riunione,ma intanto il referente, Antonello Garau, vede con sospetto l’accelerazione improvvisa da parte degli uffici della Regione sulla vicenda. «Viene difficile pensare che in una notte si sia riusciti a esaminare tutti i documenti per verificarne la completezza, come dispone la procedurea», ha sottolineato. «Peraltro fino a qualche ora fa le amministrazioni interessate, i comuni di Palmas e di Oristano, non l’avevano ricevuta».

Il Comitato civico intende agire per bloccare un impianto che ritiene nocivo per il territorio, contrario alla sua vocazione economica e persino inutile. E giocherà la carta del coinvolgimento del presidente della Giunta regionale, Pigliaru, e dell’assessore all’Industria Piras.

La Solar Power intanto va avanti. Qualche mese fa, il Comune ha revocato la concessione rilasciata nel 2014 dalla giunta Tendas. E sul progetto per il termodinamico intanto è stata aperta un’inchiesta della Procura.