La Nuova Sardegna

Oristano

Impiegata assolta: non era una falsa cieca

ORISTANO. Ci sono voluti tutti i migliori esperti di oculistica in Sardegna. Alla fine però la verità è venuta a galla e si è accompagnata all’assoluzione. Più ancora è stata cancellata l’etichetta...

20 ottobre 2018
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ORISTANO. Ci sono voluti tutti i migliori esperti di oculistica in Sardegna. Alla fine però la verità è venuta a galla e si è accompagnata all’assoluzione. Più ancora è stata cancellata l’etichetta di truffatrice che Angela Pinna, 52 anni dipendente dell’Assl, si portava appresso. Era stata definita una falsa cieca nel momento in cui era stata denunciata dalla Guardia di Finanza a caccia di falsi invalidi. A trarre in inganno gli investigatori era stato il fatto che camminasse e si muovesse senza troppe difficoltà anche per strada. Non tenevano conto del fatto che anche chi viene classificato come totalmente cieco può avere dei residui visivi laterali che gli consentono di muoversi in luoghi che già conosce o in ambienti familiari. Al processo di fronte al giudice monocratico Francesca Falchi il pm aveva prodotto documenti per dimostrare che quel certificato era stato ottenuto con l’inganno. La difesa però, affidata all’avvocato Gianfranco Siuni, ha dimostrato che l’accusa non era fondata. Alla fine lo stesso pm ha chiesto l’assoluzione. Angela Pinna avrà indietro anche i 70mila euro che le erano stati trattenuti dagli stipendi. (Enrico Carta)

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