La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA 

Il Comune recupera 365mila euro per i danni da pioggia e vento

di Alessandro Farina

BOSA. Oltre il 90 per cento delle somme spese dal Comune per i lavori di messa in sicurezza di opere idrauliche e strade rurali danneggiate dal maltempo nella primavera 2018, saranno recuperate...

25 novembre 2018
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BOSA. Oltre il 90 per cento delle somme spese dal Comune per i lavori di messa in sicurezza di opere idrauliche e strade rurali danneggiate dal maltempo nella primavera 2018, saranno recuperate grazie a un contributo concesso dalla Regione. Una cifra importante, che permette di rimpinguare le casse comunali messe quest’anno a dura prova, dopo gli allagamenti del 4 e 5 maggio e la necessità di intervenire con urgenza. Grazie ai fondi della legge 28 l’amministrazione potrà contare su 365mila euro, sui circa 370mila anticipati.

«Avevamo 180 giorni per ottenere questo contributo che ci è stato concesso grazie al prezioso e instancabile lavoro degli uffici», sottolinea il sindaco Luigi Mastino. In particolare il 5 maggio il rio S’Aladerru si era quindi gonfiato a dismisura e la forza delle acque aveva creato danni alla parte iniziale del canale interrato che attraversa via Lamarmora, nella zona al confine tra il rione Caria e viale Marconi, dove nei giorni scorsi sono stati effettuati i lavori di rifacimento della soletta, una parte del complesso intervento sulle opere pubbliche, che prevedeva anche la pulizia del canale interrato e la messa in sicurezza e ripristino di diverse strade rurali. Il Comune recupera così cifre importanti del proprio bilancio. Un risultato non scontato, anche perché sul territorio di Bosa insistono non pochi enti che hanno competenza su vari ambiti, con la necessità quindi di affollate conferenze di servizi. La difesa dell’area urbana dalle continue ondate di piena dei ruscelli che arrivano dalle colline resta quindi sempre una priorità. Non per nulla è in corso l’iter per la realizzazione di una serie di lavori milionari, sulle due sponde del Temo, per la sistemazione di canali e l’adeguamento del sistema di raccolta delle acque bianche. I punti critici, oltre al canale di via Lamarmora, sono gli allagamenti continui nel tratto iniziale del viale Alghero e l’allagamento della parte bassa del Corso Vittorio Emanuele. Mentre a Bosa Marina sarà necessario un corposo intervento della Regione per restituire alla fruibilità dei diportisti e dei turisti l’area portuale a ridosso della torre dell’isola Rossa, dopo la mareggiata dell’ottobre scorso.

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