La Nuova Sardegna

Oristano

Il maltempo fa disastri Arborea chiede tre milioni

di Nicola Podda
Il maltempo fa disastri Arborea chiede tre milioni

Il bilancio dei problemi registrati tra fine ottobre e i primi di novembre Nell’elenco presentato alla Regione i guai patiti da aziende, strade e stagni

25 novembre 2018
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ARBOREA. Maltempo e calcolatrice. Purtroppo il binomio è ancora una volta inscindibile dopo la pioggia interminabile delle scorse settimane e il vento che è passato sull’Oristanese con una forza devastante. E stavolta mai aggettivo è più azzeccato. Al Comune, come già capitato negli anni passati, il compito di fare la somma dopo aver raccolto tutte le segnalazioni. L’amministrazione di Arborea ha inviato la scheda di rilevamento danni per un totale di quasi tre milioni di euro richiesta dal Servizio Competitività delle Imprese dell’assessorato regionale all’Agricoltura che poi dovrà esaminare le richieste di risarcimento.

La conta dei danni provocati dal maltempo di ottobre e novembre rientra in un elenco dove le voci sono molteplici. La viabilità rurale incide sul totale per un importo di circa 400mila euro, somma in cui vanno incluse le infrastrutture a servizio delle stesse strade danneggiate. I danni causati dagli allagamenti dei campi delle imprese che si occupano di zootecnia e agricoltura ammontano a circa 1 milione e 800mila euro, e in questo caso ci si riferisce a imprese che hanno perso gran parte delle produzioni di foraggio e ortive che costituiscono il perno su cui ruota buona fetta dell’economia di Arborea. Sono infatti ottocento gli ettari di coltivazioni ortive e quattrocento quelle coltivate a foraggio che insistono nel comprensorio.

Inutile dire che i danni sono ingenti che minano l’economia di una comunità. È la stessa sindaca Manuela Pintus a fornire i dati col preoccupante elenco dei disastri causati dai fenomeni atmosferici che non hanno dato tregua per intere settimane. Nell’elenco non mancano i compendi ittici, che denunciano danni per circa 520mila euro. La sindaca ha poi fatto presente che per adeguare il sistema di opere irrigue a servizio del comprensorio «Servirebbero fondi di una certa entità, visto che per la sola zona di Sassu sono stati quantificati in circa 4 milioni di euro». In mezzo a tutta l’acqua di queste settimane emergono anche altri tipi di problemi che non riguardano il passato, ma il presente e il futuro prossimo. I danni sono solo l’aspetto più immediato su cui è inevitabile concentrare l’attenzione del primo momento. Subito dopo è altrettanto inevitabile iniziare a riflettere su quel che sarà dei posti di lavoro, oggi più che mai a rischio, del comparto agro-zootecnico. Sono moltissime le aziende in difficoltà e questo rischia di ripercuotersi inevitabilmente sull’intero tessuto economico. Oltre alla questione dei posti di lavoro, c’è quella non certo trascurabile della sicurezza di chi abita ad Arborea. Gli allagamenti e altre situazioni di rischio, dicono che forse non tutto il territorio può dirsi al riparo da pericoli generati dal maltempo. «Attendiamo che arrivino segnali dalla Regione. Per ora non ci sono stati», conclude Manuela Pintus.

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