La Nuova Sardegna

Oristano

L’Ugl: «Filiale poste a rischio chiusura»

di Michela Cuccu ; w; «La filiale di Oristano di Poste italiane rischia la chiusura»: a dare l’allarme è la segreteria regionale e provinciale di Ugl Comunicazioni che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa per denunciare problemi e criticità che in alcune zone dalla provincia stanno diventando davvero gravi. «Le scelte attuate da quella che continua ad essere l’azienda di servizi più grande d’Europa si stanno ripercuotendo in maniera pesantissima sia per gli utenti ma anche per i lavoratori», hanno detto i segretari regionale, Angelo Medde e provinciale, Giuseppe Accalai. «Malgrado le dichiarazioni da parte dell’amministratore delegato che incontrando i sindaci dei Comuni italiani con meno di 5mila abitanti che aveva assicurato la non chiusura di nessun ufficio, con i piani di riorganizzazione adottati e che si adotteranno, i risultati sono preoccupanti». Il rischio di chiusura della filiale che ha sede in via Canepa, secondo Medde è piuttosto reale. «Esiste un programma di razionalizzazione che prevede la cancellazione di alcune delle filiali in tutto il territorio nazionale e per la Sardegna, anche se non ancora dichiarato ufficialmente, la sede più a rischio è quella di Oristano». Negli ultimi tempi, secondo la Ugl, i tagli sul personale derivanti dal mancato turn over, stanno determinando situazioni difficilissime. Attualmente per 75 uffici in provincia, lavorano appena 215 dipendenti; gli uffici di Pau, Villanova Truschedu e Gonnoscodina, sono ancora senza un direttore titolare, altrove, ci sono situazioni altrettanto difficili «che per gli utenti – ha detto Accalai – si traducono in disservizi, comprese le lunghissime attese in fila agli sportelli». Gravissima, inoltre, è stata definita la situazione legata alle modifiche sul sistema di recapito che, come hanno spiegato i sindacalisti «sta provocando un aumento pesantissimo dei carichi di lavoro per gli addetti».
L’Ugl: «Filiale poste a rischio chiusura»

La denuncia del segretario Medde: «Esiste un programma di razionalizzazione»

15 dicembre 2018
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ORISTANO. «La filiale di Oristano di Poste italiane rischia la chiusura»: a dare l’allarme è la segreteria regionale e provinciale di Ugl Comunicazioni che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa per denunciare problemi e criticità che in alcune zone dalla provincia stanno diventando davvero gravi.

«Le scelte attuate da quella che continua ad essere l’azienda di servizi più grande d’Europa si stanno ripercuotendo in maniera pesantissima sia per gli utenti ma anche per i lavoratori», hanno detto i segretari regionale, Angelo Medde e provinciale, Giuseppe Accalai. «Malgrado le dichiarazioni da parte dell’amministratore delegato che incontrando i sindaci dei Comuni italiani con meno di 5mila abitanti che aveva assicurato la non chiusura di nessun ufficio, con i piani di riorganizzazione adottati e che si adotteranno, i risultati sono preoccupanti».

Il rischio di chiusura della filiale che ha sede in via Canepa, secondo Medde è piuttosto reale. «Esiste un programma di razionalizzazione che prevede la cancellazione di alcune delle filiali in tutto il territorio nazionale e per la Sardegna, anche se non ancora dichiarato ufficialmente, la sede più a rischio è quella di Oristano».

Negli ultimi tempi, secondo la Ugl, i tagli sul personale derivanti dal mancato turn over, stanno determinando situazioni difficilissime.

Attualmente per 75 uffici in provincia, lavorano appena 215 dipendenti; gli uffici di Pau, Villanova Truschedu e Gonnoscodina, sono ancora senza un direttore titolare, altrove, ci sono situazioni altrettanto difficili «che per gli utenti – ha detto Accalai – si traducono in disservizi, comprese le lunghissime attese in fila agli sportelli».

Gravissima, inoltre, è stata definita la situazione legata alle modifiche sul sistema di recapito che, come hanno spiegato i sindacalisti «sta provocando un aumento pesantissimo dei carichi di lavoro per gli addetti».

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