La Nuova Sardegna

Oristano

La rivolta dei genitori: in 325 contro il dirigente

di Eleonora Caddeo ; w
La rivolta dei genitori: in 325 contro il dirigente

Raccolta di firme per la contestata gestione dell’istituto comprensivo 2 Inutilizzati oltre 200mila euro di Iscol@, progetti mai partiti e disagi in classe

19 dicembre 2018
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ORISTANO. Trecentoventicinque firme contro la gestione dell’Istituto comprensivo numero 2. Fanno fronte comune i genitori degli alunni delle scuola dell’infanzia di via Campania, della primaria di via Bellini e delle medie di via Marconi attraverso una lettera, inviata qualche giorno fa al vice direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, alla dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Elisa Serra, e al dirigente dell’istituto comprensivo, Alessandro Cortese e indirizzata anche al ministero.

Oggetto del documento è la richiesta di verifica della conduzione dell’isituto. Nove punti in cui vengono riassunte dai genitori le difficoltà quotidiane per cui si chiede una risposta entro fine mese. Si parte dalle classi sovraffollate della scuola per l’infanzia in via Campania, dove alcune aule ospitano sino a 23 alunni, di cui alcuni disabili, nonostante la legge in questi casi preveda un massimo di 20. Altra contestazione il mancato avvio di progetti e attività quali laboratori di teatro, disegno, informatica, lingue e sport, promosse dall’istituto in fase di preiscrizione e mai iniziati. C’è poi il rimborso mancato di iscrizione di 25euro per il corso di scacchi. Iniziativa che sarebbe dovuta partire ad aprile e per la quale i genitori chiedono da giugno la restituzione della cifra versata.

Nel conto ci si metta poi la perdita dei fondi Iscol@ per oltre 200mila euro grazie ai quali si sarebbero dovuti realizzare progetti accrescitivi sia della preparazione scolastica degli alunni e migliorativi degli edfici. Il Programma operativo nazionale legato all’innovazione non è mai stato avviato; i fondi del bando scuola 2018 della Fondazione Sardegna per forniture informatiche restano non utilizzati. Si aggiungono poi l’assenza di un insegnante per gli alunni che non partecipano alle ore di religione, una riduzione del 40% degli iscritti alla scuola primaria e il posto vacante del Direttore dei servizi generali amministrativi dell'istituto, figura trasferita mesi fa e non sostituita. A queste mancanze rappresentate nella lettera, alcuni genitori denunciano anomalie nella quotidianità della vita scolastica alle medie. Dall’assenza dei libretti per le giustificazioni che la scuola non avrebbe fornito, al cambio del docente di francese, da settembre sono stati già tre e a breve dovrebbe esserci un quarto. Attraverso una circolare, lamentano i genitori, è stato vietato l'utilizzo dei bagni nelle ultime due ore di lezione per agevolare le classi delle elementari che da qualche mese, a causa del crollo di una parte del tetto, sono state trasferite da via Bellini in via Marconi. Una situazione, denunciata attraverso le 325 firme, che dovrà trovare una soluzione entro la fine del mese, altrimenti, come scrivono si legge nel documento «potremo richiedere i nullaosta per il trasferimento in altri istituti».

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