La Nuova Sardegna

Oristano

BUSACHI 

Scantinati di via Brigata Sassari: è scontro per la proprietà

di Maria Antonietta Cossu ; w

BUSACHI. Il contenzioso legale tra l’amministrazione e i privati intenzionati ad acquisire per usucapione gli scantinati dell’immobile comunale di corso Brigata Sassari si sposta alla Camera di...

21 dicembre 2018
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BUSACHI. Il contenzioso legale tra l’amministrazione e i privati intenzionati ad acquisire per usucapione gli scantinati dell’immobile comunale di corso Brigata Sassari si sposta alla Camera di Commercio. Nell’udienza del 30 novembre il giudice del tribunale civile di Oristano ha ordinato alle parti di tentare una conciliazione davanti all’organismo di mediazione dell’ente territoriale. Il primo incontro è fissato per il 15 gennaio, ma già adesso il Comune ha chiara la strategia da seguire. «Stiamo resistendo in giudizio perché riteniamo che l’immobile sia di proprietà dell’ente locale, per cui non faremo accordi», ha anticipato il sindaco Giovanni Orrù, che sostiene di avere prove incontrovertibili sulla titolarità del bene conteso. «Nella Conservatoria dei registri immobiliari è depositato un atto di donazione dell’intero stabile, inclusi gli scantinati che i ricorrenti vorrebbero usucapire», ha affermato citando un testamento del 1936 nel quale il proprietario dell’odierna sede dei Servizi sociali cedeva lo stabile all’allora Congregazione di Carità, divenuta poi ente comunale di assistenza.

«Quell’atto testamentario è stato regolarmente registrato e attesta che l’edificio fu ceduto all’erigenda scuola dell’infanzia e successivamente all’Eca, e quando questo fu soppresso tutti i beni passarono al Comune», ha spiegato il primo cittadino. Il sindaco ha escluso che sui locali interrati si possano accampare diritti di proprietà: «Il bene di un ente pubblico non può essere usucapito, neppure se ne è stato esercitato il possesso, che a nostro avviso in questo caso è arbitrario».

Il contenzioso era stato aperto a gennaio da alcuni degli eredi del vecchio proprietario, ricorsi al tribunale per rivendicare la proprietà degli scantinati utilizzati per oltre vent’anni come deposito. Il Comune si è opposto e manterrà la stessa linea anche in sede di mediazione. «Non faremo accordi – ha ribadito il sindaco –. Perciò dopo il tentativo di composizione transattiva riprenderà il procedimento in tribunale».

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