La Nuova Sardegna

Oristano

Rebecca, il ricordo è anche gioia

di Michela Cuccu
Rebecca, il ricordo è anche gioia

Ogni anno a Marrubiu i suoi genitori trasformano la data della scomparsa in un evento di solidarietà

02 ottobre 2019
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MARRUBIU. Aveva appena venti mesi, Rebecca, quando, dieci anni fa, un tumore se la portò via. Eppure il suo sorriso splende ancora a Marrubiu. Succede che migliaia di persone e tantissime associazioni del volontariato si ritrovino per una grande festa nel segno della solidarietà.

Ogni anno, da dieci anni, Andrea Baroni e Manuela Vargiu, riescono a trasformare in un evento l’anniversario più triste per ogni genitore.

Ogni anno la festa ha uno scopo, di solidarietà anche perché per cercare di salvare Rebecca tutto il paese si mobilitò attraverso una raccolta di fondi che sarebbero dovuti servire per far curare la bambina all’estero.

«Abbiamo iniziato soli, io e mia moglie, perché per sopportare il dolore per la perdita della nostra bambina abbiamo deciso che bisognava fare qualcosa per gli altri. Per altri bambini malati, per altri genitori che come noi stavano affrontando una prova difficile, più in generale, per aiutare chi soffre», spiega Andrea.

Poi la svolta e l’incontro con l’Admo, l’associazione che riunisce i donatori di midollo osseo e l’ingresso, prima come soci, oggi da dirigenti (Andrea è l’attuale presidente), nella sezione del paese.

«Adesso è con Admo che mandiamo avanti le iniziative, come è avvenuto quando, abbiamo coinvolto i genitori della piccola Alice, una bambina di Cuglieri stroncata dalla leucemia. Nel nome di Alice e di mia figlia Rebecca, abbiamo contribuito alla raccolta di fondi per una casa-alloggio per i familiari dei bambini ricoverati al Microcitemico di Cagliari», dice ancora Andrea. Le parole sono quelle di una famiglia che ha conosciuto troppo da vicino il dolore.

Oggi, Andrea che ha 42 anni, operaio in una lavanderia industriale e la moglie Manuela, 40 anni che lavora nella mensa dell’asilo di Marrubiu, hanno due figli, di 20 e sei anni, Nicole e Ismaele. Una famiglia serena, dedicata alla solidarietà.

Quest’anno, lo scopo della festa era quello di partecipare alla colletta che un’associazione di Cagliari, Charlie Brown, ha promosso per acquistare un’autovettura idonea al trasporto disabili, per anziani e famiglie che devono spostarsi per semplici commissioni, per fare la spesa, per visite mediche, ricoveri o dimissioni da ospedali. A Marrubiu sono stati raccolti più di 5 mila euro, una somma importante che certo permetterà di accorciare i tempi per la realizzazione del progetto battezzato “L’auto del sorriso”. Alla festa si è fatto anche di più: cento donne si sono messe in fila davanti al gazebo dell’associazione “Alice un angelo per capello” e si sono fatte tagliare ciascuna una ciocca di capelli per fare le parrucche per le pazienti che a causa delle terapie oncologiche, i loro capelli li hanno perduti.

Altre tredici persone si sono invece sottoposte al tampone salivale per la tipizzazione del midollo osseo. «Trovare nuovi donatori di midollo per noi è essenziale», dice Andrea. Tanta solidarietà espressa in un clima di festa con esibizioni di stuntman, esposizioni di Vespe, moto, le 500 e auto d’epoca, l’esibizione delle sezioni cinofili e artificieri della Polizia e momenti di intrattenimento per i bambini.

C’è anche un pranzo al sacco, con i panini preparati dai volontari dell’Admo e un ballo all’aperto che ha trasformato piazza Amsicora in una grande pista da discoteca. La forza di volontà di questi due genitori che non si sono arresi al dolore, ma lo hanno elaborato, trasformandolo nella più generosa delle opportunità di fare del bene agli altri è una lezione di vita.

È così che la piccola Rebecca col suo ricordo continua a vivere, lanciando al mondo il suo messaggio di bambina sorridente.

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