La Nuova Sardegna

Oristano

Ex esposti amianto: siti sardi tra aree a rischio

ORISTANO. «I siti che ospitavano l’ex Sardit di Oristano e l’ex Ce. ma sarda di Marrubiu vanno inseriti tra quelli di interesse nazionale per una bonifica radicale dall’amianto». L’associazione sarda...

13 ottobre 2019
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ORISTANO. «I siti che ospitavano l’ex Sardit di Oristano e l’ex Ce. ma sarda di Marrubiu vanno inseriti tra quelli di interesse nazionale per una bonifica radicale dall’amianto». L’associazione sarda ex esposti amianto sollecita la Regione affinchè si avviino con urgenza le procedure per le due aree dove sorgevano grandi impianti per la lavorazione del cemento amianto. Una delegazione dell’Areas di Oristano, guidata dal presidente Giampaolo Lilliu, è stata infatti ricevuta dagli assessori regionali all’Industria, Anita Pili e alla Sanità, Mario Nieddu. Durante l’incontro, l’associazione ha presentato una serie di proposte e di richieste, a partire dall’applicazione delle leggi nazionale e regionale che vieta l’importazione di beni contenenti fibra d’amianto. Le richieste di Areas riguardano anche il problema dello smaltimento e bonifica, a partire dallo studio e la realizzazione in Sardegna di impianti di inertizzazione della fibra. Alla Regione è stata chiesta maggiore attenzione per quel che riguarda la sorveglianza sanitaria, prevedendo nel protocollo regionale di consentire i controlli e le visite mediche anche ai cittadini che risiedono vicino agli ex stabilimenti dell’amianto e ai familiari di coloro che vi hanno lavorato. Per i familiari delle vittime dell’amianto è stato chiesta inoltre l’istituzione di un fondo, esattamente come quello dedicato ai familiari delle vittime del lavoro. Fra le tante proposte, anche quella di rendere obbligatoria la bonifica degli immobili della Regione. (m.c.)

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