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Oristano

Neoneli scommette sul vino

Neoneli scommette sul vino

Dopo Isteddu di Moratti altre due aziende locali lanceranno i loro prodotti

13 ottobre 2019
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NEONELI. Il settore enologico di Neoneli ha fatto il salto di qualità passando da una produzione destinata prevalentemente all'autoconsumo, all'imbottigliamento e alla commercializzazione. Per la prima volta due aziende vitivinicole lanceranno le rispettive etichette sul mercato nazionale ed estero. In un caso l' esperimento è di matrice locale ed è stato avviato nel 2017 sotto la denominazione sociale di "Cantine di Neoneli". Il suo debutto sui mercati con quattro etichette coincide con la prima produzione della società Isteddu, costola della Stella Holding di proprietà della famiglia Moratti, che ha scommesso sul rilancio degli antichi vitigni di Neoneli prendendo in gestione una decina di impianti e avviando la costruzione in loco di una cantina. Cantine di Neoneli, invece, sta partendo con duemila bottiglie dell'annata 2017 con la prospettiva di raggiungere quota 20mila nei prossimi dieci anni. Scelte orientate a conquistare i mercati di nicchia. La società agricola lavora venti vigne distribuite su una superficie di sei ettari. Sui disfacimenti granitici delle colline neonelesi attecchiscono numerosi cultivar, molti dei quali si ritrovano nel Canales (Monica, Cannonau, Pascale, Muristellu, Carignano), la varietà da cui prende il nome uno dei tre rossi pronti per lo smercio. L'unico vino ricavato dall'uva a bacca bianca è il Nuragus, ribattezzato Melavaxia. «La nostra filosofia è di valorizzare il prodotto privilegiando l'eccellenza. È il solo modo per riconoscere alla risorsa enologica il giusto valore. Ma insediarsi con un'intrapresa ha significato anzitutto evitare l'abbandono delle vigne e preservare il territorio», spiega Samuel Corda, che ha fondato Cantine di Neoneli insieme a Marco Deiana e a Salvatore Cau, il sindaco del paese. Sono tutti liberi professionisti e lavoratori autonomi prestati alla viticoltura, una pratica che hanno sempre esercitato nei terreni di famiglia e che ora hanno declinato in un'attività economica. «Immetteremo il prodotto nella rete della ristorazione, sia in Sardegna che in Italia, ma puntiamo anche all'estero», sono gli obiettivi fissati dai tre produttori. Il primo testimonial del vino di Neoneli è il Comune. «Dal 2010 spingiamo per la promozione del comparto vitivinicolo e ora stiamo raccogliendo i frutti», rimarca il sindaco Salvatore Cau. (mac)

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