Ecco Pitticcu che diventa grande con la Festa dell’immaginario
di Roberta Fois
Nel prossimo weekend tre giorni di eventi culturali tra libri, social media, musica e fotografia Tra gli ospiti anche lo Sgargabonzi, considerato il migliore scrittore comico italiano
20 ottobre 2019
3 MINUTI DI LETTURA
ORISTANO. «Un carnevale fuori stagione». Così i suoi organizzatori definiscono “Pitticcu, la festa dell’immaginario” che colorerà il Librid di Piazza Eleonora con la sua originalità e stravaganza nei prossimi 25, 26 e 27 ottobre. Libri, musica, social media, cinema, fotografia, satira, giochi da tavolo e tante altre iniziative saranno i protagonisti di un evento inedito, piccolo e grande allo stesso tempo, che coinvolgerà arti e artisti di diversi campi della comunicazione e della cultura.
«Pitticcu è una finestra culturale, aperta alle case editrici indipendenti, alle riviste letterarie, agli autori dell’isola, ma da cui poter guardare anche al vivace mondo editoriale al di fuori dei confini regionali, per trasformare i limiti in orizzonti – raccontano gli organizzatori –. È una proposta di arte e fantasia, di gioco e divertimento, è un invito all’evasione attraverso l’intrattenimento, in un’atmosfera confidenziale».
Saranno quattro le aree del locale Librid di piazza Eleonora in cui si terranno i vari eventi proposti da Pitticcu. Il chiostro sarà lo spazio dedicato alla Piccola fiera della piccola editoria e ai tavoli promozionali e di vendita delle attività partner e delle associazioni, mentre il giardino sarà teatro delle presentazioni, dei concerti, degli incontri e delle proiezioni. Il salone Sala Bim ospiterà piccoli concerti acustici, i giochi da tavolo e per tutta la durata dell’evento la mostra E-Migrants di Paola Lai, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale fotografica oristanese Dyaphrama, che verrà inaugurata in anteprima il 24 ottobre alle 19. La libreria infine sarà messa a disposizione di editori, partner e associazioni per realizzare piccoli eventi autonomi per ora non contenuti nel programma.
«Ci saranno tanti ospiti, professionisti e emergenti, dalla Sardegna e dal resto dell’Italia come ad esempio Alessandro Gori, conosciuto col nome d’arte dello Sgargabonzi, considerato dalla critica il migliore scrittore comico italiano, e Monica Pais, che presenterà il suo nuovo libro – racconta Francesco Putzu, promettente scrittore, che, insieme a Stefano Defendente, social media manager, ha ideato e organizzato Pitticcu –. Volevamo creare un evento che mescolasse le carte, chiamare persone e mischiarle nella loro tridimensionalità come fruitori di arte, cultura e intrattenimento. Gli artisti di Pitticcu hanno da dire qualcosa in modo trasversale, anche uscendo dalla loro comfort zone». I nomi dei tanti ospiti e delle personalità che animeranno la festa dell’immaginario, patrocinata dal Comune, si possono scoprire nelle pagine Facebook e Instagram dedicate a Pitticcu, dove vengono svelate ogni giorno nuove sfaccettature di un evento che ha coinvolto anche varie associazioni e aziende del territorio.
«Ci saranno attività imprenditoriali e associazioni culturali di Oristano e della Sardegna, in una sinergia naturale e virtuosa fra chi ama condividere la propria singolarità – prosegue Francesco Putzu –. Colleghiamo le imprese con il mondo culturale perché pensiamo abbiano caratteristiche analoghe alla creatività. Ci saranno aziende giovani, innovative e allo stesso tempo originali. L’immaginario è l’ambiente immateriale del mondo in cui viviamo. Le relazioni, le idee, le fantasie, le emozioni. Esistono, ma non si possono afferrare. Noi a Pitticcu le festeggiamo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Pitticcu è una finestra culturale, aperta alle case editrici indipendenti, alle riviste letterarie, agli autori dell’isola, ma da cui poter guardare anche al vivace mondo editoriale al di fuori dei confini regionali, per trasformare i limiti in orizzonti – raccontano gli organizzatori –. È una proposta di arte e fantasia, di gioco e divertimento, è un invito all’evasione attraverso l’intrattenimento, in un’atmosfera confidenziale».
Saranno quattro le aree del locale Librid di piazza Eleonora in cui si terranno i vari eventi proposti da Pitticcu. Il chiostro sarà lo spazio dedicato alla Piccola fiera della piccola editoria e ai tavoli promozionali e di vendita delle attività partner e delle associazioni, mentre il giardino sarà teatro delle presentazioni, dei concerti, degli incontri e delle proiezioni. Il salone Sala Bim ospiterà piccoli concerti acustici, i giochi da tavolo e per tutta la durata dell’evento la mostra E-Migrants di Paola Lai, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale fotografica oristanese Dyaphrama, che verrà inaugurata in anteprima il 24 ottobre alle 19. La libreria infine sarà messa a disposizione di editori, partner e associazioni per realizzare piccoli eventi autonomi per ora non contenuti nel programma.
«Ci saranno tanti ospiti, professionisti e emergenti, dalla Sardegna e dal resto dell’Italia come ad esempio Alessandro Gori, conosciuto col nome d’arte dello Sgargabonzi, considerato dalla critica il migliore scrittore comico italiano, e Monica Pais, che presenterà il suo nuovo libro – racconta Francesco Putzu, promettente scrittore, che, insieme a Stefano Defendente, social media manager, ha ideato e organizzato Pitticcu –. Volevamo creare un evento che mescolasse le carte, chiamare persone e mischiarle nella loro tridimensionalità come fruitori di arte, cultura e intrattenimento. Gli artisti di Pitticcu hanno da dire qualcosa in modo trasversale, anche uscendo dalla loro comfort zone». I nomi dei tanti ospiti e delle personalità che animeranno la festa dell’immaginario, patrocinata dal Comune, si possono scoprire nelle pagine Facebook e Instagram dedicate a Pitticcu, dove vengono svelate ogni giorno nuove sfaccettature di un evento che ha coinvolto anche varie associazioni e aziende del territorio.
«Ci saranno attività imprenditoriali e associazioni culturali di Oristano e della Sardegna, in una sinergia naturale e virtuosa fra chi ama condividere la propria singolarità – prosegue Francesco Putzu –. Colleghiamo le imprese con il mondo culturale perché pensiamo abbiano caratteristiche analoghe alla creatività. Ci saranno aziende giovani, innovative e allo stesso tempo originali. L’immaginario è l’ambiente immateriale del mondo in cui viviamo. Le relazioni, le idee, le fantasie, le emozioni. Esistono, ma non si possono afferrare. Noi a Pitticcu le festeggiamo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
