La spirulina ambasciatrice di Sardegna
La Tolo Green, presente con gli impianti di Milis e Arborea, sarà alla prossima Expo di Dubai
22 ottobre 2019
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ORISTANO. Ci sarà un pezzo di Sardegna all’Expò che il prossimo anno si terrà a Dubai: l’anidride carbonica proveniente dal respiro dei milioni di visitatori attesi all’evento verrà “sequestrata” e metabolizzata dalle microalghe: Spirulina, Clorella e Dunaliella con immissione di ossigeno nell’ambiente. Sarà la Tolo Green, che la spirulina la coltiva negli impianti di Milis e Arborea, a realizzare l’impianto. La notizia è arrivata ieri, a Matera, durante la presentazione del “Padiglione Italia”, il progetto di Tolo Green basato sulla coltivazione di microalghe per la biofissazione dell’anidride carbonica e la purificazione dell’aria.
Alla presenza di alte autorità degli Emirati Arabi Uniti, Gilberto Gabrielli, presidente di Tolo Green, ha illustrato la tecnologia sviluppata dal gruppo Tolo che sarà installata all’interno dell’allestimento del padiglione. L’azienda curerà l’installazione di un impianto di lavorazione di microalghe per la purificazione dell’aria nello spazio “Belvedere” del padiglione, che permetterà il trattamento ecologico dell’aria, tramite la biofissazione dell’anidride carbonica espirata dai visitatori con la produzione di ossigeno.
Per tutta la durata di Expo 2020 i visitatori del Padiglione Italia potranno osservare il processo di crescita e di lavorazione delle microalghe oltre che essere informati in tempo reale, tramite appositi pannelli, sui valori del flusso di aria immessa e purificata in ossigeno. «Essere partner del Padiglione Italia a Dubai 2020 rappresenta per noi un’opportunità straordinaria per promuovere le migliori competenze del nostro Paese nel campo dello sviluppo tecnologico al servizio della sostenibilità ambientale e alla produzione di energia pulita. Il nostro sguardo è rivolto all’ambiente e alle generazioni future, con un processo tecnologico unico nel suo genere che vuole stimolare l’attenzione e la riflessione dei visitatori internazionali che affolleranno l’Expo», ha dichiarato Gilberto Gabrielli.
Alla presenza di alte autorità degli Emirati Arabi Uniti, Gilberto Gabrielli, presidente di Tolo Green, ha illustrato la tecnologia sviluppata dal gruppo Tolo che sarà installata all’interno dell’allestimento del padiglione. L’azienda curerà l’installazione di un impianto di lavorazione di microalghe per la purificazione dell’aria nello spazio “Belvedere” del padiglione, che permetterà il trattamento ecologico dell’aria, tramite la biofissazione dell’anidride carbonica espirata dai visitatori con la produzione di ossigeno.
Per tutta la durata di Expo 2020 i visitatori del Padiglione Italia potranno osservare il processo di crescita e di lavorazione delle microalghe oltre che essere informati in tempo reale, tramite appositi pannelli, sui valori del flusso di aria immessa e purificata in ossigeno. «Essere partner del Padiglione Italia a Dubai 2020 rappresenta per noi un’opportunità straordinaria per promuovere le migliori competenze del nostro Paese nel campo dello sviluppo tecnologico al servizio della sostenibilità ambientale e alla produzione di energia pulita. Il nostro sguardo è rivolto all’ambiente e alle generazioni future, con un processo tecnologico unico nel suo genere che vuole stimolare l’attenzione e la riflessione dei visitatori internazionali che affolleranno l’Expo», ha dichiarato Gilberto Gabrielli.
