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Suolo pubblico, svolta del Comune dopo i controlli e le multe

Suolo pubblico, svolta del Comune dopo i controlli e le multe

CABRAS. Si cambia. Dopo la retata della polizia locale dei giorni scorsi, peraltro non improvvisa visto che tutti i titolari di locali pubblici erano stati avvisati da tempo, la legge del «ciascuno...

27 ottobre 2019
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CABRAS. Si cambia. Dopo la retata della polizia locale dei giorni scorsi, peraltro non improvvisa visto che tutti i titolari di locali pubblici erano stati avvisati da tempo, la legge del «ciascuno fa come gli pare» è destinata a finire nel cassetto. Il Comune non è più disposto a stare alla finestra anche perché, oltre al gruppo di quelli che non pagano la tassa per l’occupazione di suolo pubblico e di quelli che lo occupano senza nemmeno avere la concessione, c’è anche il gruppo di quelli che costantemente adempiono al loro dovere. Nei prossimi mesi, il Comune provvederà al riordino di tutta la situazione, dopo aver affidato all’Ufficio patrimonio il compito di verificare quali locali ed esercizi commerciali fossero in regola e quali no. L’azzeramento riguarderà anche chi ha strutture ben più ingombranti di qualche sedia e pochi tavolini. Come spiega la vice sindaca Alessandra Pinna, esiste già un regolamento con dei canoni ben precisi e decisi dall’Ufficio tutela del paesaggio che prevedono l’utilizzo di determinate tipologie di strutture. Ci si dovrà quindi adeguare in modo da evitare il disordine che da sempre regna in laguna su questo aspetto. E non è l’unico problema, perché i controlli dei giorni scorsi hanno anche evidenziato come in tanti occupassero il suolo pubblico senza concessione o dimenticandosi di pagare la concessione. Qualcuno, ad esempio, non pagava dal 2013. Eppure a luglio, prima che la polizia locale facesse le verifiche, tutti erano stati avvisati affinché si mettessero in regola. L’hanno però fatto in pochi. (e.carta)

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