La Nuova Sardegna

Oristano

Due contratti, a Oristano un pasticcio per il porticciolo

Davide Pinna
Due contratti, a Oristano un pasticcio per il porticciolo

Risulterebbero due atti di concessione depositati alla Camera di commercio

03 novembre 2019
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ORISTANO. La vendita delle quote comunali della società Marine oristanesi continua a procedere su due binari paralleli, e al momento ci sarebbero due atti di cessione, diversi per prezzo e firmatari, depositati presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Oristano. Il primo, in ordine cronologico, è arrivato il 23 ottobre quando è giunta a compimento la procedura di liquidazione delle quote comunali da parte delle Marine oristanesi, in favore del Circolo nautico, che era il socio di minoranza: il valore della liquidazione, secondo le perizie fatte realizzare dalla società, ammonta a circa 21mila euro.

Il secondo sarebbe invece arrivato il 30 ottobre, quando il Comune ha formalizzato la vendita delle quote alla Tharros Yachting, società che si era aggiudicata, presentandosi in solitaria, il bando predisposto dal Comune, per un totale di 167mila euro. È chiaro che i due atti non possono coesistere e infatti la Camera di Commercio dovrà eseguire i vari controlli e alla fine, probabilmente tra metà e fine novembre, si arriverà alla registrazione di uno solo dei due atti: l’oggetto del contendere sarà, con ogni probabilità, la valutazione su quale soggetto abbia i titoli per procedere alla vendita.

Non è detto però che sarà la fine della vicenda, anche perché a quel punto potrebbero entrare in gioco gli avvocati e lo scontro potrebbe trasferirsi in tribunale. La società che gestisce il porticciolo di Torregrande ritiene che il Comune abbia perso i suoi diritti di socio nel momento in cui non ha completato la procedura di alienazione delle quote entro i termini stabiliti dalla Legge Madia, il 30 settembre 2018. L’ente locale, da parte sua, ritiene invece di aver mantenuto il diritto all’alienazione e ha proseguito per quella strada, prima tentando una trattativa privata con la Tharros Yachting e poi, dopo l’arrivo di numerose manifestazioni di interesse, predisponendo un bando pubblico che è stato vinto dalla medesima ditta. Servirà o è stato solo un puro esercizio accademico?

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