La Nuova Sardegna

Oristano

attivitÀ culturali 

Nuovi spazi per le associazioni con gli immobili comunali

di Davide Pinna
Nuovi spazi per le associazioni con gli immobili comunali

ORISTANO. La carenza di locali per le associazioni è un problema cronico, ancora più grave se si pensa che in città sono tanti i gruppi di volontariato che animano la vita culturale o spendono le...

07 novembre 2019
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ORISTANO. La carenza di locali per le associazioni è un problema cronico, ancora più grave se si pensa che in città sono tanti i gruppi di volontariato che animano la vita culturale o spendono le loro energie in difesa di qualche buona causa. Per qualche anno il problema era stato risolto grazie alla buona volontà dell’associazione Repubblica di Arborea, che aveva ricevuto in comodato d’uso da un’imprenditrice un edificio situato in via San Simaco e lo aveva messo a disposizione delle associazioni cittadine, ma quell’esperienza non ha avuto seguito.

Qualche settimana fa una nuova ripartenza, con l’approvazione del disciplinare per la concessione temporanea degli immobili di proprietà comunale: se da un lato le procedure si complicano, dall’altro ci sarà finalmente certezza sulle regole per la concessione degli spazi pubblici. Serviva però vigore con un ulteriore passaggio, il completamento e la pubblicazione dell'elenco degli spazi disponibili: ora questo elenco è stato pubblicato ed è a disposizione sia di chi necessita di una sede dodici mesi all’anno, sia di chi ha invece bisogno di uno spazio dove svolgere iniziative di tanto in tanto.

Per questi ultimi la scelta ricadrà probabilmente sul teatro San Martino, in via Ciutadella de Menorca: si può richiedere tutto l’anno, per periodi di tempo limitati, facendo domanda con venti giorni di anticipo all’ufficio di gabinetto del sindaco. Per chi, invece, è alla ricerca di una sede per la propria associazione ora potrebbe partire una vera e propria gara. Ci sono infatti trenta giorni di tempo, dalla pubblicazione dell’elenco avvenuta il 5 novembre, per presentare la propria richiesta, all’ufficio competente per il singolo edificio.

In città ci sono l'ex laboratorio, all’interno del cortile delle scuole elementari, in via Carlo Meloni e l’abitazione del custode delle scuole medie, in via Busachi; tutti gli altri edifici si trovano nelle frazioni e sono in sostanza le vecchie scuole ormai chiuse, più villa Baldino a Torregrande e l’ex Circoscrizione di Donigala. Tutti edifici che già oggi sono occupati da varie associazioni, ma che col disciplinare dovranno essere assegnati in base alle nuove regole, secondo le quali viene accordata preferenza «alle associazioni e gli organismi operanti con continuità nel territorio comunale», come dichiarato a settembre dall’assessore Massimiliano Sanna, e agli organismi iscritti all’albo comunale degli operatori culturali, che però, stando al sito del Comune, non viene aggiornato dal 2014.

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