La Nuova Sardegna

Oristano

Sport, iniezione d’ossigeno

Sport, iniezione d’ossigeno

I 200mila euro di fondi regionali saranno spesi per le iniziative dell’anno in corso

20 novembre 2019
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ORISTANO. Se fossero arrivati prima, sarebbe stato meglio: in ogni caso, ora, bisogna capire che farne. I 200 mila euro, erogati dalla Regione al Comune di Oristano per il programma di Città Europea dello Sport 2019 con una delibera del 14 novembre, potrebbero essere destinati anche a nuovi eventi sportivi di carattere nazionale o internazionale, ma il tempo stringe dato che manca poco meno di un mese alla fine dell'anno. Qualcosa in cantiere c'è, lo ha dichiarato nelle settimane scorse il sindaco Lutzu e lo ha confermato ieri l'assessore allo Sport, Francesco Pinna, ritornato al suo posto dopo più di un mese di convalescenza. Ci sono però anche le spese sostenute dalle società che hanno organizzato gli eventi sportivi del 2019, le quali probabilmente non disdegnerebbero ulteriori contributi, anche se sicuramente hanno coperto parte delle spese con gli sponsor privati. Per il Comune invece nessuna spesa tratta dal proprio bilancio, tranne i 5 mila euro necessari per l'utilizzo del simbolo di Aces Europa, la proprietaria del titolo di Città dello Sport, e le spese per l'ospitalità della delegazione di Aces che ha visitato Oristano per assegnarle il titolo e per l'invio delle proprie delegazioni alle varie cerimonie. L’ente locale, la cui situazione finanziaria è bloccata, ha potuto contare fino ad oggi su un finanziamento di 100mila euro erogato dalla Fondazione di Sardegna, ma le spese sostenute dai privati nell’annualità ammontano a 406 mila euro. «Stavamo attendendo di vedere il testo della delibera regionale – spiega l'assessore Pinna – nei prossimi giorni ci riuniremo per decidere come utilizzare la somma a disposizione». Ancora da valutare dunque, in che modo verranno ripartiti i fondi. Dei 406 mila euro spesi, ben 364 mila sono andati all’organizzazione degli eventi internazionali e la parte del leone l'ha fatta l'Open Water Challenge organizzato dall'imprenditore Edmondo Piana con 121 mila euro di spesa totale e 22 mila di contributi. A seguire il Sardegna Volleyball Challenge, organizzato dalla Gymland, che ha visto confrontrarsi le nazionali femminili under 16 di Russia, Slovenia, Inghilterra e Irlanda, con un budget complessivo di 114 mila euro e 21 mila euro di contributi. Il terzo evento più costoso è stato il torneo di pallacanestro Città di Oristano, organizzato dalla Oristano Basket, che ha visto la partecipazione della Dinamo Sassari nel nuovo palazzetto di Sa Rodia (che da allora è ancora chiuso), con 60 mila euro di spesa e 11 mila euro di contributi. Il torneo Schermare 2019, organizzato dal Circolo Scherma Oristano, con spadaccine delle nazionali francese e italiana, si piazza al quarto posto, con 24 mila euro di spesa e quasi 5 mila euro di contributi. Poco meno di 20 mila euro è invece costata l'organizzazione delle tappe internazionali di Orienteering a ottobre, con 4 mila euro di contributi. In totale, 64 mila euro di intervento pubblico su una spesa complessiva di 364 mila euro, mentre gli eventi di livello italiano o sardo sono costati agli organizzatori 64 mila euro con contributi pubblici per 16 mila.

Davide Pinna

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