La Nuova Sardegna

Oristano

Indennità ai dipendenti: sindacati contro la giunta

di Michela Cuccu
Indennità ai dipendenti: sindacati contro la giunta

In una lettera si annunciano proteste contro l’accordo appena proposto Prevede il riconoscimento solo alla polizia locale per il servizio esterno

01 dicembre 2019
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ORISTANO. «Avvieremo ogni utile e consentita azione per rendere questo malcontento manifesto ed evidente». La Rsu del Comune mette nero su bianco il parere negativo alla proposta di contrattazione integrativa fatta dalla giunta. Le rappresentanze sindacali hanno scritto una lettera al sindaco e alla giunta Lutzu per spiegare i motivi che hanno portato, qualche giorno fa, l’assemblea a votare a maggioranza con un solo voto contrario, contro l’accordo preliminare.

È la vicenda dell’indennità di servizio esterno, introdotta con una legge nazionale da quest’anno, per gli agenti della polizia locale che lavorano fuori dall’ufficio. Nella prima proposta, l’amministrazione aveva indicato 5 euro giornalieri, poi scesi a 4 – la legge consente da un minimo di 1 euro fino a un massimo di 10 –, mentre la rappresentanza sindacale interna aveva proposto un solo euro. «La proposta seppure apparentemente provocatoria nell’importo – si legge nella lettera inviata per conoscenza anche alla delegazione trattante, al consiglio comunale e alle organizzazioni sindacali, oltre che a tutto il personale del Comune – trova riscontro nei contratti decentrati stipulati da numerose amministrazioni comunali nel territorio regionale e nazionale con bacino d’utenza analogo o superiore alla città di Oristano». Come dire che anche altrove, l’indennità è stata più contenuta.

Le motivazioni della Rsu nascevano dall’esigenza di distribuire meglio i fondi a disposizione, in maniera che anche il resto del personale ottenesse dei benefici con il nuovo contratto integrativo: «Abbiamo proposto di destinare maggiori risorse alle progressioni orizzontali, anche in considerazione del fatto che l’ultima applicazione di questo istituto risale al 12 anni fa», scrivono fra l’altro i lavoratori. Per una parte del personale gli stipendi sono fermi da dodici anni.

Spiegano anche come la scelta di incrementare il fondo per le progressioni orizzontali destinando meno risorse all’indennità di lavoro esterno per gli agenti di polizia locale non punti in alcun modo a «sminuire o privare del giusto riconoscimento il lavoro reso dal corpo di vigilanza, ma poteva costituire un’utile base di discussione per trovare un accordo condiviso tra le parti. Tuttavia – scrivono i lavoratori – non c’è stato da parte dell’amministrazione alcun margine di trattativa». Non mancano le critiche ai sindacati (Cisl e Uil) firmatari dell’accordo «piuttosto che guardare all’interesse generale dei lavoratori, tutelano una cerchia ristretta di questi». Ora le Rsu chiedono che sia l’amministrazione comunale a spiegare i motivi di un accordo così contestato.

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