La Nuova Sardegna

SAN VERO MILIS. C’è un’auto che arriva in paese. Di fronte si trova un posto di controllo dei carabinieri e la paletta sollevata. Non è solo il segnale di alt, è il segnale che potrebbero esserci guai in vista e infatti il ragazzo alla guida inizia ad avere un atteggiamento che fa insospettire i carabinieri. I militari, che sono lì non solo per garantire che tutto vada bene sulle strade, ma anche per proseguire i servizi di controllo per la sicurezza pubblica, vogliono vederci ancora più chiaro. Non bastano i documenti di Paolo Carrillo Romero e iniziano un controllo dentro l’auto dove salta fuori qualcosa di molto interessante. Lo riconoscono subito perché è marijuana e non è poca. Con sé ne ha 483 grammi e non è nemmeno l’unica droga che va portando in giro. Ci sono anche 18 grammi di cocaina che uniti alla marijuana raggiungono un valore di 5mila euro.

La passeggiata verso San Vero Milis di Paolo Carrillo Romero finisce in quel momento, l’indirizzo di arrivo cambia repentinamente e diventa la caserma dei carabinieri dove si procede al sequestro della droga. Intervengono poi, oltre ai militari della stazione coordinati dalla Compagnia di Oristano, anche quelli del nucleo operativo e radiomobile che vanno a frugare nella casa del giovane dove saltano fuori 370 euro, cifra non da poco per un disoccupato di 22 anni.

Il fermo è inevitabile e anche il processo per direttissima che porterà verso un patteggiamento. Dopo la convalida del fermo, l’avvocato difensore Carlo Pau e il pubblico ministero trovano subito l’accordo sulla pena che dovrà poi essere ratificata dal giudice: sarà di un anno e otto mesi.

Nel frattempo, l’arresto diventa il punto di partenza per altre indagini. Per chi era la droga? E da chi il giovane se l’era procurata? Domanda alla quale gli inquirenti proveranno a dare una risposta quanto prima. (e.carta)