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La polizia locale: «L’indennità? Doverosa e non esagerata»

di Enrico Carta
La polizia locale: «L’indennità? Doverosa e non esagerata»

ORISTANO. Il silenzio è durato giusto il tempo per una riflessione più profonda e dettagliata. Alla fine, nel bel mezzo del braccio di ferro con gli altri dipendenti comunali sull’indennità di...

04 dicembre 2019
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ORISTANO. Il silenzio è durato giusto il tempo per una riflessione più profonda e dettagliata. Alla fine, nel bel mezzo del braccio di ferro con gli altri dipendenti comunali sull’indennità di servizio esterno, gli agenti della polizia locale prendono posizione. Additati come i divoratori dell’intera torta grazie a un riconoscimento di quattro euro all’ora – si va per legge dal minimo di 1 euro al massimo di 10 euro –, offrono una lettura molto diversa da quella fatta sinora da una parte della rappresentanze sindacali unite che, per prima cosa, avevano parlato di assenza di contrattazione sulla somma da destinare agli agenti che svolgono servizio esterno. Il documento firmato da Giuseppe Raschiotti, Roberto Chessa e Nicola Lentis comincia proprio da qui: «I nostri rappresentanti sindacali hanno dimostrato sensibilità contrattuale accogliendo, nonostante non fossero d’accordo, la proposta di parte pubblica a diminuire a 4 euro al giorno l’ammontare della contestata indennità, cercando, con questa posizione, di venire incontro alle parti contrarie all’erogazione dei 5 euro e sensibilizzando i segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil affinché accogliessero la proposta di diminuzione. Nonostante ciò, parte dell’Rsu confermava la sua posizione iniziale di 1 euro al giorno, non rendendosi disponibile a un dialogo costruttivo».

Il timore degli altri dipendenti e dei loro rappresentanti sindacali è che, destinata questa somma ai vigili, si intacchi il tesoretto destinato alle progressioni economiche orizzontali di tutti gli altri e quindi si congeli qualsiasi aumento di stipendio. La replica però è secca: «L’indennità di servizio esterno di 4 euro giornalieri, come prevista dal pre-accordo, non inficia, dati alla mano, in alcun modo l’istituto delle progressioni, garantendo al personale di goderne nel corso degli anni di vigenza del contratto decentrato. Infatti, se il limite massimo previsto dall’amministrazione comunale del 70% di progressioni su base pluriennale risultava garantito nonostante l’indennità esterna proposta di 5 euro giornalieri, a maggior ragione la diminuzione siglata nel pre accordo e il relativo risparmio che andrà a finire nella parte variabile dedicata alla progressione orizzontale, garantisce, non solo il raggiungimento di tale percentuale, ma anche quello di incrementare il tesoretto delle economie derivate dall’applicazione degli istituti contrattuali».

Volgendo lo sguardo al passato, gli agenti di polizia locale ricordano di aver già fatto dei sacrifici di tipo economico «accettando la scelta sindacale di sottoscrivere, nel 2018, un contratto ponte che lasciava invariati i vecchi istituti e che non introduceva i nuovi previsti dal rinnovo contrattuale rinunciando, per quasi un anno a percepire questa indennità».

Bisogna quindi tirare le somme ed ecco la conclusione: «Con la proposta e con la conseguente intesa di accordo del 19 novembre, vediamo riconosciuto, da parte dell’amministrazione comunale, il lavoro quotidiano della polizia locale, l’effettivo rischio e disagio del servizio svolto per garantire la sicurezza stradale e pubblica. Troviamo antisindacale ogni tentativo di far saltare il pre-accordo».

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