La Nuova Sardegna

Oristano

L’Ats corre ai ripari 

Medicina ora respira, arriva un medico e il reparto si rianima

di Maria Antonietta Cossu

GHILARZA. La buona notizia è di due giorni fa e vuol dire che qualcosa sta cambiando all’interno dell’ospedale Delogu. E finalmente sta cambiando in positivo. L’Azienda di tutela per la salute ha...

06 dicembre 2019
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GHILARZA. La buona notizia è di due giorni fa e vuol dire che qualcosa sta cambiando all’interno dell’ospedale Delogu. E finalmente sta cambiando in positivo. L’Azienda di tutela per la salute ha assunto un terzo specialista da inserire nel reparto di Medicina e l’iniezione di nuovo personale produrrà nel breve termine due importanti risultati: la riapertura dell'Unità di valutazione Alzheimer e il ripristino dei posti letto. Sia il numero delle degenze di Medicina che l’operatività del centro di trattamento delle demenze senili erano stati ridimensionati a causa di un organico asfittico, ma con i due medici arrivati una settimana fa e con il neo assunto, atteso per il 16 dicembre, è previsto un sensibile miglioramento della situazione.

Nelle corsie al secondo piano del nosocomio potranno essere ricoverati venti pazienti contemporaneamente, inoltre saranno messi a disposizione due posti in day hospital ai quali aggiungerne tre d’appoggio all’occorrenza. Grazie ai recenti innesti il reparto di Medicina guidato dal dottor Antonello Cossu potrà contare su sei medici operativi e questa nuova condizione ha reso possibile pianificare la riapertura del centro di riferimento Alzheimer, dove l’attività riprenderà a pieno regime dal 7 gennaio 2020. Da quattordici mesi la struttura garantiva unicamente il rinnovo dei piani terapeutici e la presa in carico delle sole urgenze, ma a breve saranno riaperte le agende per la prenotazione di nuovi pazienti. Tra qualche settimana, dunque, potranno essere effettuate le prime visite nella struttura che, con gli oltre duemila pazienti all’anno, rappresentava il punto di riferimento provinciale per la diagnosi e il trattamento della patologia.

Resta da sciogliere il nodo dei tempi di riattivazione del punto di primo intervento, per il quale non c’è ancora una data precisa. Ma le direzioni di Ats e Assl Oristano assicurano di continuare a lavorare «Affinché il servizio venga ripristinato quanto prima in condizioni di sicurezza e di stabilità, anche grazie alla recente assunzione di un medico specializzato in medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza».

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