La Nuova Sardegna

Oristano

Oggi riapre a Ghilarza la casa museo di Gramsci

di Maria Antonietta Cossu
Oggi riapre a Ghilarza la casa museo di Gramsci

Taglio del nastro al primo festival internazionale dedicato al grande sardo Presenti anche i discendenti diretti, il nipote Antonio junior e suo figlio Tarquinio

12 dicembre 2019
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GHILARZA. Il paese si riappropria della Casa Museo Antonio Gramsci, che dopo un intervento di ristrutturazione durato sette mesi riapre con il lancio del primo festival internazionale dedicato al grande intellettuale e politico sardo.

L’edizione dell' esordio sarà caratterizzata dal tema del carcere. Il doppio evento sarà presentato oggi alle 17 nella Torre Aragonese dal sindaco Alessandro Defrassu e da Giorgio Macciotta, alla guida della Fondazione Casa Museo Gramsci, artefice dell'intera operazione.

Mezz'ora più tardi sarà effettuato il taglio del nastro al civico 57, dove sarà inaugurata la mostra fotografica sulla famiglia Schucht curata da Antonio Gramsci junior, che farà scoprire ai visitatori il ramo russo dell'albero genealogico del suo insigne antenato. Nel corso della cerimonia sarà consegnata l'opera “In punta di ago, un frammento di vita”, che gli studenti del liceo Fois hanno realizzato ispirandosi all'arte di Maria Lai. I locali della vicina sede dell'ex Pci ospiteranno invece “Global Gramsci”, impreziosita dalle illustrazioni dell’artista Agostino Iacurci. Altra propaggine del festival sarà l'Agorà, cornice della mostra Gramsci dietro le sbarre allestita dall' associazione Casa Natale Antonio Gramsci di Ales. L'International Gramsci festival evocherà anche i luoghi amati, vissuti e ricordati dal pensatore sardo nei suoi scritti.

Un viaggio nella memoria curato con due distinti allestimenti dall’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza e dal gruppo Onnigaza.

Domani e sabato il tema del carcere sarà ancora più pregnante. In scaletta gli incontri con l’autore irlandese Sam Millar e lo scrittore Seba Pezzani, con il giurista Giovanni Maria Flick. Sahm Venter, curatrice del libro “Lettere dal carcere di Nelson Mandela”, Maria Luisa Righi della Fondazione Gramsci di Roma, lo scrittore-ergastolano Sebastiano Prino e l’attore e regista Fabio Cavalli saranno i protagonisti della terza e ultima giornata.

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