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Due centrali sul Tirso, ecco il canone per 15 paesi
BUSACHI. È finita l’attesa per i Comuni che avevano diritto al sovracanone idroelettrico. La Regione ha accreditato i fondi stanziati nel 2018 a favore dei quindici enti locali dell’Oristanese e del...
19 dicembre 2019
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BUSACHI. È finita l’attesa per i Comuni che avevano diritto al sovracanone idroelettrico. La Regione ha accreditato i fondi stanziati nel 2018 a favore dei quindici enti locali dell’Oristanese e del Nuorese interessati dalla presenza delle centrali Tirso 1 e Tirso 2. Gli indennizzi erano stati congelati per parecchi mesi in seguito all’azione del Consorzio di bonifica, che aveva impugnato la delibera di giunta in cui veniva individuato come soggetto liquidatore. Anche una volta risolta la questione è trascorso del tempo prima che i soldi fossero materialmente messi a disposizione delle amministrazioni.
Per sollecitare il disbrigo della pratica e ottenere il trasferimento delle risorse si erano attivati anche i presidenti delle Unioni del Guilcier e del Barigadu, che a ottobre avevano incontrato il direttore generale dell’assessorato agli Enti locali. In realtà una determina regionale di agosto avrebbe dovuto spianare la strada al trasferimento dei soldi, ma neanche in quel caso erano stati erogati. La situazione si è sbloccata due giorni fa con gli accrediti eseguiti dall’assessorato regionale agli Enti locali, eppure quell’atto formale non basterà a mettere fine all’attesa. «Le risorse sono arrivate nel momento peggiore – ha commentato Giovanni Orrù, alla guida dell’Unione del Barigadu e dell’amministrazione di Busachi –. Quando i soldi vengono liquidati a fine anno i Comuni non sono in condizioni di usarli e automaticamente vanno in avanzo. Questo significa che saranno disponibili solo dopo l’approvazione del consuntivo, quindi non prima di altri cinque o sei mesi». Al Comune che ha in casa le dighe Eleonora d’Arborea e una traversa di Nuraghe Pranu Antoni spetta 113mila euro dei 330mila euro di sovracanone. Gli altri comuni sono Ghilarza, Ula Tirso, Sedilo, Bidonì, Aidomaggiore, Sorradile, Ardauli, Soddì, Tadasuni, Nughedu Santa Vittoria, Allai e Olzai. (mac.)
Per sollecitare il disbrigo della pratica e ottenere il trasferimento delle risorse si erano attivati anche i presidenti delle Unioni del Guilcier e del Barigadu, che a ottobre avevano incontrato il direttore generale dell’assessorato agli Enti locali. In realtà una determina regionale di agosto avrebbe dovuto spianare la strada al trasferimento dei soldi, ma neanche in quel caso erano stati erogati. La situazione si è sbloccata due giorni fa con gli accrediti eseguiti dall’assessorato regionale agli Enti locali, eppure quell’atto formale non basterà a mettere fine all’attesa. «Le risorse sono arrivate nel momento peggiore – ha commentato Giovanni Orrù, alla guida dell’Unione del Barigadu e dell’amministrazione di Busachi –. Quando i soldi vengono liquidati a fine anno i Comuni non sono in condizioni di usarli e automaticamente vanno in avanzo. Questo significa che saranno disponibili solo dopo l’approvazione del consuntivo, quindi non prima di altri cinque o sei mesi». Al Comune che ha in casa le dighe Eleonora d’Arborea e una traversa di Nuraghe Pranu Antoni spetta 113mila euro dei 330mila euro di sovracanone. Gli altri comuni sono Ghilarza, Ula Tirso, Sedilo, Bidonì, Aidomaggiore, Sorradile, Ardauli, Soddì, Tadasuni, Nughedu Santa Vittoria, Allai e Olzai. (mac.)
