La Nuova Sardegna

Oristano

La Città dello sport rilancia La giunta è pronta a replicare

di Stefano Sulis
La Città dello sport rilancia La giunta è pronta a replicare

Successo delle manifestazioni che hanno portato in città 6.500 persone durante l’anno Il sindaco: «Studiamo un nuovo programma di eventi con la collaborazione delle società»

20 dicembre 2019
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ORISTANO. Il 2019 è prossimo alla chiusura e, come da tradizione, è tempo di bilanci. Un anno che ha visto Oristano scommettere sul connubio tra sport e turismo, trampolino per il rilancio economico del territorio grazie al riconoscimento di “Città Europea dello Sport” assegnato da ACES Europe e conquistato negli anni passati con un percorso avviato dalla giunta Tendas. Oltre seimila atleti, accompagnati da dirigenti, tecnici e familiari, hanno animato la città negli ultimi mesi, dando più di una boccata d’ossigeno alle strutture ricettive della zona. Logico, dunque, che il primo input in vista del 2020 sia quello di non disperdere quanto fatto.

«I traguardi raggiunti in questo 2019 devono rappresentare un punto di partenza – la premessa del sindaco, Andrea Lutzu –. Se nei prossimi anni non riuscissimo quantomeno a replicare quanto organizzato in questi mesi dovremmo parlare di occasione persa. In questo senso stiamo studiando un piano rivolto alle società sportive che garantiranno l’evento anche nel 2020. Una sorta di contributo di premialità».

Cala quindi il sipario sul 2019, ma due eventi faranno da appendice: «Abbiamo preparato una delibera con la quale conferiremo al canottiere olimpico Stefano Oppo il titolo di ambasciatore dello sport oristanese. Oltretutto, stiamo organizzando un evento conclusivo, previsto tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, che vedrà la partecipazione di atleti nazionali che sono anche protagonisti su palcoscenici mondiali». A spalleggiare il primo cittadino, c’era l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, che ha sottolineato i risultati raggiunti e ha poi rilanciato, garantendo il suo appoggio in vista di una programmazione triennale: «Oristano ha dimostrato che i grandi eventi possono avere un riverbero in ambito turistico ed economico. Per un cambio di passo occorre una programmazione mirata, pertanto cercherò di predisporre un piano triennale per appoggiare la città nell’organizzazione di alcuni suoi progetti. In questo modo l’amministrazione avrà la possibilità di programmare gli eventi con maggior cura. Posso garantire che avvallerò sempre questo genere di piani. Queste manifestazioni, inoltre, si inseriscono in un’ottica di destagionalizzazione: il nostro obiettivo è quello di incrementare gli arrivi nella fascia che va da ottobre a metà maggio, e l’ambito sportivo può favorire questo progetto».

Un nervo apparentemente scoperto è legato al tema impianti sportivi. «Per quanto riguarda il nuovo palazzetto dello sport – puntualizza Lutzu –, abbiamo ereditato dalla scorsa amministrazione una struttura incompleta e abbiamo vinto due bandi regionali con altri 770mila euro di finanziamenti che si aggiungono ai 6 milioni già previsti. E come sottolineato dal presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara e dalla Federazione di pallacanestro, Oristano è l’unica località sarda dove i lavori finanziati per la costruzione del palazzetto dello sport si sono conclusi. Il mio compito, quando ci danno dei soldi, è quello di spenderli. Ricordo che qualche altra provincia ha perso i finanziamenti, immaginate se fosse successo anche a Oristano. Stiamo studiando la soluzione ideale per la gestione e cercheremo di avere l’agibilità completa nelle prossime settimane. Dopo cinquant’anni poi adegueremo i campi del tennis club e il PalaTharros è stato dichiarato agibile. Stesso discorso per il campo Tharros, dove grazie al cielo non è mai successo niente. Sembra che tutti se lo siano dimenticato», conclude il sindaco.

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