La Nuova Sardegna

Oristano

In crescita i reati legati alla droga

In crescita i reati legati alla droga

Il bilancio 2019 dei Carabinieri: preoccupano le estorsioni anche se in calo. Meno furti e ricettazioni

29 dicembre 2019
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ORISTANO. «Siamo molto preoccupati per l’incremento dei reati connessi all’uso di sostanze stupefacenti. Verrebbe da dire che non c’è reato che non abbia legami diretti o meno col mondo della droga. Ma per spezzare questa perversa spirale serve l’impegno di tutti, non solo nostro». Il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il tenente colonnello Domenico Cristaldi, ha presentato il bilancio del 2019 dell’Arma in Provincia. Presenti anche il comandante del Nucleo investigativo, il maggiore Mariano Lai; il comandante della compagnia dei carabinieri di Oristano, il capitano Francesco Giola; e il comandante della stazione di Oristano, il luogotenente Antonello Dore.

Il 2019 ha fatto registrare il 3,7% dei delitti in meno rispetto all’anno precedente. In particolare, le ricettazioni sono calate del 54%, i furti dell’11,2% e le estorsioni di quasi il 31%. Nonostante il calo delle estorsioni, questo reato è sempre più la cartina di tornasole dei reati legati al mondo della droga. «Praticamente è un illecito recupero crediti, legato alla vendita di sostanza stupefacente», , ha spiegato Cristaldi. La droga, la sua produzione e il commercio sviluppatosi a rete, sono il vero punto fermo investigativo dell’Arma. «Ormai è impossibile trovare nei sequestri a danno di spacciatori quantitativi di cannabis stoccata inferiori al chilo. La offerta è alta, come ha svelato l’operazione Grighine che nel maggio scorso ha svelato particolari nascosti e inquietanti di come operava una delle bande del territorio. Non è un caso che solo quest’anno in provincia sono state sequestrate oltre 5000 piante di cannabis indica e oltre 500 chil di sostanza stupefacente, per un valore che supera i 4 milioni e mezzo di euro sul mercato. A ciò si aggiunge il sequestro di hashish, cocaina ed eroina. Sostanza, quest’ultima, che, come ricorda il capitano Giola, a causa del suo prezzo contenuto si sta riaffacciando sul territorio dopo un periodo di assenza.

La percentuale dei delitti scoperti rispetto a quelli commessi è di circa un terzo. Nel corso dell’anno i carabineri hanno eseguito in provincia di Oristano 113 arresti e 713 denunce a piede libero. Dei 113 arresti, 49 sono stati eseguiti su ordine dell’autorità giudiziaria e 64 in flagranza di reato (15 legati alla droga).

Il 2019 ha fatto registrare un aumento del numero di rapine, ma con numeri contenuti, da 5 a 13 e delle truffe informatiche, aumentate del 20 per cento. Un capitolo a parte meritano i reati connessi alla violenza di genere. «L’incremento è stato più marcato nell’ultimo semestre dell’anno – ha spiegato Cristaldi – e la normativa entrata in vigore in agosto, il Codice Rosso, ha probabilmente influito sul trend». Aumentano le denunce, passate da 23 a 30; mentre restano sostanzialmente invariati gli arresti, che passano dai 7 del 2018 ai 6 dell’anno in corso. Ma come per la droga, anche per la violenza di genere solo l’informazione, l’educazione e la prevenzione fanno la differenza. E su questo punto l’attività dell’Arma è capillare, continua e robusta. Nei 12 mesi sono state impegnate 18300 pattuglie sul territorio e sono state controllate oltre 54 mila persone e 41 mila mezzi. Infine un cenno al numero di emergenza, il 112. Se oltre 30mila persone si sono rivolte alle caserme oltre 37 mila hanno chiamato il 112. Gli interventi reali in seguito alle telefonate sono stati 1900. I tempi di risposta al 112 sono rapidi, se non rapidissimi, tra i due e i 10 secondi.(g.cen.)

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