La Nuova Sardegna

Oristano

Tempo prolungato, si tenta la mediazione

di Maria Antonietta Cossu
Tempo prolungato, si tenta la mediazione

Sedilo, in campo anche la giunta per cercare l’accordo tra genitori ed evitare la chiusura pomeridiana

14 gennaio 2020
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SEDILO. L’amministrazione comunale prova a mediare tra favorevoli e contrari all’orario prolungato nella scuola media. La maggioranza delle famiglie interpellate dall’istituto comprensivo sul tempo suppletivo da dedicare all’approfondimento di alcune materie ha scelto di farne a meno mostrando più di una perplessità sull’organizzazione del servizio. Dubbi non condivisi da una parte minoritaria dei genitori, fermamente convinti che il rientro pomeridiano possa portare vantaggi sia sotto il profilo dell’apprendimento che sul piano delle relazioni sociali.

L’orientamento dominante preoccupa l’opposizione consiliare, che ha sollecitato l’intervento della giunta nel tentativo di scongiurare la cancellazione dell’orario prolungato ritenendola un danno non solo per i venti ragazzi che a settembre entreranno in prima, ma per gli studenti che frequenteranno la scuola negli anni a venire. «Non è la prima volta che si corre questo rischio che consideriamo grave, e altre realtà periferiche e già marginali per tante altre ragioni hanno perduto il tempo prolungato», rimarcano Sara Lampreu, Margherita Cherchi, Salvatore Carta e Umberto Cocco. Della questione si sta interessando anche la giunta. «Stiamo avviando un confronto con i genitori per capire se vi sia la possibilità di ridurre le distanze», conferma il sindaco Salvatore Pes.

Tra le questioni che hanno condizionato il parere negativo dei genitori ci sono l’obbligatorietà della mensa e la necessità di conciliare lo studio con le attività extrascolastiche. Al contrario, alcuni genitori considerano la pausa pranzo un momento di aggregazione importante e reputano le altre questioni facilmente superabili rispetto ai benefici dell’orario prolungato. «Sia le famiglie favorevoli che quelle contrarie al servizio hanno esposto ragioni condivisibili e io rispetto entrambe le posizioni – afferma il primo cittadino –. Mi sono state presentate diverse perplessità sulle modalità con cui è gestito il rientro pomeridiano, pertanto sarà importante capire se e come la direzione scolastica potrà intervenire. E se l’amministrazione potrà contribuire a colmare le distanze lo farà».

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