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«Sulla salute impegni non rispettati»

«Sulla salute impegni non rispettati»

I sindaci dell’Unione dei comuni accusano la Regione e l’Ats

15 gennaio 2020
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TERRALBA. Una situazione improrogabile. Frutto di progetti disattesi che hanno portato ad una emorragia di servizi, e che ha costretto l'Unione dei Comuni del Terralbese ad alzare la voce. Per questo motivo i sindaci del territorio hanno chiesto un incontro urgente al responsabile della sanità regionale Mario nieddu e al commissario dell’Ats Giorgio Steri.

Nel poliambulatorio di Terralba, che serve oltre trentamila utenti, sono presenti diverse criticità fonte di disservizi e disagi per gli utenti, spesso costretti a lunghe attese, a trasferte in altri poliambulatori, o a visite presso specialisti privati, con i relativi aggravi di spese che queste comportano.

Le problematiche principali, già rappresentate all’amministrazione regionale, riguardano la carenza di personale e di specialisti nei vari settori: urologia, endocrinologia, diabetologia, ortopedia. Pesa, inoltre, la carenza di strumentazione e attrezzatura adeguata. Criticità estremamente importanti, alcune delle quali incidono su particolari tipologie di utenza che necessitano di interventi urgenti e importanti.

Una situazione, quella attuale, che disattende quanto concordato nel 2007 tra la ASL di Oristano e il Comune di Terralba quando, in occasione della costituzione del distretto sanitario Ales - Terralba, la ASL sottolineava come il "polo terralbese" avrebbe progressivamente ampliato l’offerta delle prestazioni di natura amministrativa. Nei progetti e nelle speranze, durante la fase di transizione i cittadini residenti nei comuni di nuova afferenza avrebbero continuano a fare riferimento ad Oristano per poi, progressivamente, far riferimento a Terralba con l’effettiva apertura dei servizi.

Veniva esclusa, dunque, qualunque eventuale necessità di afferire ad altre sedi. Evidente come gli auspici abbiano poi disatteso la realtà: sempre 2007 la ASL sottolineava come «per quanto attiene i servizi sanitari, questi vedranno un ampliamento con il riequilibrio di attività di specialistica ambulatoriale a Terralba mediante compensazione con Oristano».

Stefano Sulis

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