La Nuova Sardegna

ORISTANO. Le immagini dei chioschi sul lungomare di Torregrande allagati a causa di una forte mareggiata fanno il giro dell'isola e vengono rilanciate con sgomento sulla stampa e nei canali social. Siamo nei giorni tra il 29 ottobre e il 5 novembre 2018, con il ponte di Ognissanti che si trasformò per molti oristanesi in un periodo di preoccupazione per i danni subiti, a causa della forte ondata di maltempo, nelle proprie abitazioni o attività produttive. Alcune attività non si sono più riprese, il Bowling di via Val d'Aosta non ha più riaperto dopo che la pioggia aveva arrecato significativi danni alle piste. In generale il punto più colpito fu Torregrande dove, oltre all’allagamento subito da quasi tutti i chioschi del lungomare, si registrarono problemi anche al Porticciolo turistico con numerose imbarcazioni danneggiate. In città non mancarono infiltrazioni d'acqua in vari edifici, pubblici e privati, e nel quartiere di Sant'Efisio si registrò il crollo del muro in ladrini di un vecchio fabbricato. Ora la Regione ha sbloccato i fondi per i contributi e il Comune di Oristano ha dato avvio alle pratiche per permettere ai privati di chiedere la propria parte.

Condizione necessaria la dichiarazione dello stato di calamità, che la Giunta comunale adottò il 7 novembre. Chi ha subito danni, con esclusione delle aziende agricole e zootecniche che accedono ai risarcimenti attraverso altre procedure, potrà fare richiesta per il contributo con una domanda al Comune entro il 10 febbraio. (dav.pi.)