La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, l’impiegata è in pensione e l’Inps non paga la 104

Michela Cuccu
Oristano, l’impiegata è in pensione e l’Inps non paga la 104

L’istituto non la sostituisce e nessuno si occupa di versare le compensazioni. Così molti titolari del beneficio di legge si ritrovano con tre giornate non corrisposte nello stipendio

26 gennaio 2020
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ORISTANO. L’impiegata è andata in pensione cinque mesi fa e nessuno all’Inps si occupa delle compensazioni della 104, così i lavoratori che ne hanno diritto si ritrovano con la busta paga molto più leggera di quanto sarebbe loro dovuto. Le segnalazioni sono diverse e, una tra le tante, è quella di un dipendente di Forestas. Ha un familiare con problemi di salute deve assentarsi dal lavoro per tre giorni al mese. Le giornate non lavorate ma giustificate, come previsto dalla legge, vengono poi compensate dall’Inps al datore di lavoro, in questo caso Forestas, che a sua volta, le versa al dipendente. Invece il meccanismo si è inceppato.

«Ormai sono cinque mesi che non mi pagano la 104 la mia busta paga si riduce di tre giornate lavorative al mese. È come se avessi maturato un credito di un’intera mensilità, con tutti i disagi facilmente immaginabili dato che con il mio salario, mantengo la mia famiglia», racconta il lavoratore che chiede di restare anonimo. «Da Forestas mi rispondono che da parte loro le comunicazioni all’Inps avvengono puntualmente – spiega –, ma, fino a oggi, l’Inps non ha versato alcuna compensazione e quindi, non possono girare a me soldi che non ci sono. Ogni volta che chiamo l’Inps per avere i chiarimenti che mi spettano, mi rispondano sempre che il problema è legato al fatto che è andata in pensione l’impiegata che si occupava di queste pratiche e che comunque stanno provvedendo alla sua sostituzione». Nel frattempo niente soldi.

È un problema conosciuto anche al presidente provinciale dell’Inps, Andrea Sanna: «È vero, Quota 100 ha creato dei disservizi all’Istituto. Non è facile fare a meno di un’impiegata che da tantissimi anni era addetta a quel settore. Il che non è certamente una giustificazione, dato che l’Inps proprio in quanto struttura pubblica, ha il dovere di garantire i servizi ai cittadini». Sanna aggiunge: «Più volte abbiamo affrontato la questione con il direttore della sede di Oristano che non ci ha nascosto le difficoltà. Sono stati inseriti nell’ufficio nuovi impiegati che adesso stanno cercando di porre fine ai disagi che, inevitabilmente si sono verificati». Il prwsidente provinciale spiega come in questi mesi, di problemi ce ne siano stati parecchi, «Non solo relativamente alla legge 104, ma anche per le assenze per malattia. Ho nuovamente sollecitato la direzione che mi ha garantito darà la massima priorità alle pratiche in ritardo».

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