La Nuova Sardegna

Oristano

Troppi beni deducibili, imprenditore nei guai

Troppi beni deducibili, imprenditore nei guai

Problemi col fisco per l’ex proprietario di alcuni supermercati appartenenti alla catena Eurospin

28 gennaio 2020
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ORISTANO. Uno stratagemma per ingannare il fisco. E grazie a questo l’imprenditore avrebbe evitato di pagare le tasse su una somma di 800mila euro. A contestare il reato è il pubblico ministero Daniela Caddeo nel processo che vede sul banco degli imputati l’oristanese Mauro Usai, colui che grazie al marchio Eurospin, negli anni passati, aveva rivoluzionato il mondo dei supermercati in città e in provincia. Secondo quanto ricostruito in aula dal maresciallo della Guardia di Finanza, Marco Casu, l’imprenditore avrebbe inserito tra i beni deducibili anche i soldi spesi per l’acquisto dei terreni su cui sorsero due supermercati: quello di Oristano in via Cagliari e quello costruito a Cabras in Corso Italia, già al centro di un’altra e ben più complessa indagine.

Mauro Usai avrebbe usato due società che facevano a lui riferimento: una serviva per acquistare il terreno, l’altra era quella deputata alla costruzione dei market. Ma non è tanto questo l’aspetto su cui le Fiamme gialle, la cui ricostruzione è stata contestata dagli avvocati Guido Manca Bitti e Carlo Figus, puntano il dito quanto l’inserimento del terreno tra i beni deducibili, cosa che sarebbe vietata dal fisco che ammette la sola deducibilità delle spese sostenute per l’immobile. La giudice Federica Fulgheri ha fissato al 2 marzo la prossima udienza per l’audizione di nuovi testimoni. (e.carta)

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