La Nuova Sardegna

Oristano

il centro sinistra accusa la giunta 

«La periferia ostaggio dei lavori»

«La periferia ostaggio dei lavori»

Il cantiere isola gli abitanti di via Baracca dal resto della città

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ORISTANO. La tregua è finita: se è vero che l’opposizione aveva lasciato respiro, negli ultimi mesi, alla giunta Lutzu, ora le interrogazioni riprendono ad accumularsi e quelle in corso sembrano essere, a tutti gli effetti, prove tecniche di centrosinistra. L’indipendente Francesco Federico e i due consiglieri del Pd, Efisio Sanna e Maria Obinu, stavolta mettono al centro del mirino quella che definiscono «una barriera opprimente, che isola gli abitanti di una parte della città dal resto del centro abitato».

Il riferimento è alla rete da cantiere che ha messo fine all’esistenza del passaggio a livello di via Baracca. Prima o poi sarà sostituita dalla recinzione ferroviaria, perché lì – diversamente da via Ozieri – nessun sottopasso sostituirà l’attraversamento dei binari. «I cittadini e gli esercenti di via Baracca – attaccano i tre consiglieri – stanno subendo gravissimi disagi e questa vicenda è la dimostrazione tangibile di quanto sia scarsa la sensibilità di questa amministrazione per una città libera da ostacoli alla mobilità».

La decisione di chiudere il passaggio a livello rientra nel programma di messa in sicurezza di Rete ferroviaria italiana ed è stata sancita nell’accordo siglato tra il Comune e Rfi nel 2019. «Per quale motivo la giunta Lutzu ha accettato la proposta di chiusura permanente del passaggio a livello di via Baracca senza a sua volta proporre e ottenere alcun sottopasso alternativo sul posto?» si chiedono. (dav.pi.)

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