La Nuova Sardegna

Oristano

S’Archittu, doppia ordinanza di divieto

di Michela Cuccu
S’Archittu, doppia ordinanza di divieto

Dopo quella dell’ente locale arriva anche la decisione della Capitaneria di porto

31 gennaio 2020
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CUGLIERI. Cambiano le competenze ma il divieto di balneazione, sostare sulla spiaggia e navigazione nei pressi di S’Archittu, resta. D’ora in poi, infatti, a vigilare sul rispetto del divieto di accesso al fragilissimo monumento naturale, simbolo della costa dell’Oristanese, saranno in due: il Comune, che avrà competenza sulla terra ferma delle aree del Demanio dello Stato; la Capitaneria di Porto, invece, si occuperà dello specchio d’acqua, dove, è stata disposta l’interdizione alla balneazione, navigazione, alla sosta dei natanti e alla pesca. Fino a qualche giorno fa, invece, tutto era in capo alla Capitaneria, che già 22 anni fa (era l’estate del 1998), aveva emesso la prima ordinanza contenente tutti i dievieti, indispensabili ai fini di proteggere il preziosissimo arco di pietra a partire dalla base dei costoni rocciosi, quanto tenere lontane le persone dalla pericolosissima (per il rischio di crolli e frane) scarpata e fino a 20 metri dal mare. Il più tempestivo ad adeguarsi alla nuova disciplina è stato il sindaco di Cuglieri, che il 20 gennaio, ha emesso la prima ordinanza con i divieti che riguardano la spiaggia per ben 25 metri dalla linea di battiglia, fino alla messa in sicurezza del fronte franoso della scarpata. Quattro giorni dopo anche la Capitaneria ha emesso la sua ordinanza che invece riguarda la parte in mare, che mantiene, come si legge «i divieti di navigazione e sosta con navi o natanti di qualsiasi genere e tipo, alla pesca ed ai mestieri relativi, al turismo nautico, alla balneazione e a tutte le attività connesse i pubblici usi del mare». Due nuove ordinanze che sostituiscono quella del 1998, che mantengono invariate le misure di interdizione a quel piccolo gioiello della costa, monumento naturale e dunque, da proteggere. Soprattutto c’è da proteggere l’incolumità delle persone. Ora sarà il Comune ad apporre la in prossimità della spiaggia i cartelli con i divieti.

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