Masullas, contributo per adottare i cani randagi
MASULLAS. Nuove misure per incentivare l’adozione di cani dal canile.La giunta comunale nei giorni scorsi ha deliberato i contributi per il 2020 per coloro che scelgono di adottare un cane che,...
04 febbraio 2020
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MASULLAS. Nuove misure per incentivare l’adozione di cani dal canile.
La giunta comunale nei giorni scorsi ha deliberato i contributi per il 2020 per coloro che scelgono di adottare un cane che, altrimenti, sarebbe destinato al canile. Nello specifico di tratta di un rimborso spese fino a 300 euro all’anno, per i primi tre anni dall' adozione, per l' acquisto di alimenti per cani, per prodotti per il benessere animale e per le spese veterinarie sostenute. Una misura che si è resa necessaria per limitare il fenomeno del randagismo, un problema particolarmente gravoso per le amministrazioni comunali per i costi e per le responsabilità che ne derivano, e anche per sostenere economicamente coloro che vorrebbero adottare un animale, ma spesso non hanno la disponibilità economica per farlo, soprattutto per poter garantire le prestazioni veterinarie.
Nel corso degli ultimi anni sono state sperimentate diverse soluzioni per incentivare le adozioni; sono stati tanti i comuni in Italia che hanno previsto "un bonus cane", alcuni hanno ad esempio ridotto la tassa sui rifiuti a coloro che portavano in famiglia un amico a quattro zampe abbandonato.
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione per stimolare i cittadini a prendersi cura dei cani abbandonati e al contempo aiutare i Comuni a gestire quella che è diventata una vera e propria emergenza, per il numero crescente di randagi e per i costi eccessivi per i comuni a seguito dei progressivi tagli subiti ai trasferimenti per questo settore.(iv.ful.)
La giunta comunale nei giorni scorsi ha deliberato i contributi per il 2020 per coloro che scelgono di adottare un cane che, altrimenti, sarebbe destinato al canile. Nello specifico di tratta di un rimborso spese fino a 300 euro all’anno, per i primi tre anni dall' adozione, per l' acquisto di alimenti per cani, per prodotti per il benessere animale e per le spese veterinarie sostenute. Una misura che si è resa necessaria per limitare il fenomeno del randagismo, un problema particolarmente gravoso per le amministrazioni comunali per i costi e per le responsabilità che ne derivano, e anche per sostenere economicamente coloro che vorrebbero adottare un animale, ma spesso non hanno la disponibilità economica per farlo, soprattutto per poter garantire le prestazioni veterinarie.
Nel corso degli ultimi anni sono state sperimentate diverse soluzioni per incentivare le adozioni; sono stati tanti i comuni in Italia che hanno previsto "un bonus cane", alcuni hanno ad esempio ridotto la tassa sui rifiuti a coloro che portavano in famiglia un amico a quattro zampe abbandonato.
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione per stimolare i cittadini a prendersi cura dei cani abbandonati e al contempo aiutare i Comuni a gestire quella che è diventata una vera e propria emergenza, per il numero crescente di randagi e per i costi eccessivi per i comuni a seguito dei progressivi tagli subiti ai trasferimenti per questo settore.(iv.ful.)
