La Nuova Sardegna

Oristano

Il Psd’Az è commissariato, Angioi paga l’ok a Lutzu

di Davide Pinna
Il Psd’Az è commissariato, Angioi paga l’ok a Lutzu

Il segretario provinciale Andrea Zucca annuncia la nascita di tre nuove sezioni La sezione storica contesta la legittimità dell’atto e annuncia battaglia

09 febbraio 2020
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ORISTANO. Si racconta che qualche volta siano volate anche le sedie, nelle riunioni del Partito Sardo d'Azione celebrate a Oristano, in quel di Bauladu, in uno strategico ristorante vicino alla 131, nei decenni scorsi.

Stavolta non si è ancora arrivati a quel punto, ma la rottura fra la segreteria cittadina e quella provinciale si trasforma in scontro aperto, in un sabato pomeriggio in cui probabilmente l'attenzione cittadina era dedicata allo sport o all'imminente Sartiglia.

A scatenare l'esplosione una nota diramata dal segretario provinciale dei Quattro Mori, Andrea Zucca. L'oggetto della nota è esplicito: «Commissariamento del segretario cittadino». Ovviamente nel testo non compare alcun riferimento agli scontri dei giorni scorsi, ma il messaggio è chiaro: il segretario Paolo Angioi paga l'appoggio manifestato al sindaco Lutzu, mentre i tre consiglieri sardisti e il segretario provinciale avevano deciso di abbandonare la maggioranza, dopo la revoca di martedì delle deleghe all'ex assessore all'Urbanistica Gianfranco Sedda.

La motivazione ufficiale è la seguente: «A seguito della costituzione regolare di tre nuove sezioni in città, la segreteria cittadina sarà commissariata per il periodo necessario all'organizzazione del congresso». Una battaglia delle tessere in piena regola, anche perché fonti interne alla sezione Antoni Simon Mossa rispondono prontamente che quelle tessere non esistono e le tre nuove sezioni sarebbero sezioni fantasma. Come se le pratiche della Prima Repubblica per alcuni partiti non fossero un lontano ricordo. «In tale periodo – prosegue la nota firmata da Zucca – gli iscritti oristanesi al Psd'Az saranno rappresentati dal sardista Giovanni Mascia, quale commissario cittadino nominato dal sottoscritto. Siamo ben lieti di annunciare l'aumento degli iscritti e il congresso cittadino sarà l'occasione per celebrare la crescita di un partito sempre più forte e unito».

La gioia di Zucca, però, non è condivisa da Angioi: non appena viene a conoscenza della nota, convoca una riunione della sua sezione per affilare le armi e preparare la risposta alla mossa di Mascia e Zucca.

La riunione produce un documento diplomatico, ma che in realtà sembra nascondere più che altro una sfida. «Accogliamo con sorpresa la notizia della nascita di tre nuove sezioni – si legge in una nota divulgata a nome dei 53 tesserati – e ci associamo alla proposta di organizzare entro brevissimo tempo una riunione cittadina che possa delineare in modo chiaro l'indirizzo politico rispetto all'amministrazione comunale. Speriamo di incontrare presto i direttivi delle nuove sezioni, se già costituiti, e per il momento confermiamo la nostra linea», ossia il sostegno a Lutzu.

Ciò che si legge fra le righe è ben diverso: se le sezioni e le tessere esistono, mostratecele. Nessuna contestazione diretta alla nomina del commissario, però, al momento Angioi si tiene per sé solo l'incarico di segretario di sezione. In questi tempi di politica liquida e di movimenti, il Partito Sardo d'Azione, non a caso il più vecchio fra quelli ancora in attività nella politica italiana, resta legato alle dinamiche di un tempo: ci sono le sezioni, i segretari, ci sono i tesserati e c'è uno statuto che regola per filo e per segno la vita del partito. Ma lo statuto, come tutte le norme, può essere interpretato ed è proprio sul filo di quest'interpretazione che si svolgerà la battaglia fra le due fazioni. Alla fine, con ogni probabilità, la vittoria andrà a chi riceverà l'appoggio dei vertici regionali del partito che al momento non si sono ancora espressi, anche se è difficile pensare che una iniziativa come quella assunta da Zucca rappresenti solo l’agire di un singolo.

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