La Nuova Sardegna

Oristano

Muore d’infarto mentre fa sport

di Enrico Carta
Muore d’infarto mentre fa sport

Gianni Murgia, dirigente del Marathon club, ha perso la vita durante una sessione di nordic walking

17 febbraio 2020
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ORISTANO. Impossibile tenerlo fermo. Così è morto facendo quello che più amava: lo sport. Gianni Murgia, commerciante che il 1° marzo avrebbe compiuto 65 anni e fondatore della società di running Marathon Club, è stato tradito dal suo cuore apparentemente fortissimo. È stato tradito da ciò a cui mai avrebbe saputo rinunciare, come quelle ore di attività fisica che si concedeva ogni domenica mattina o ogni volta che aveva un po’ di tempo libero. Anche ieri, dopo aver mandato un messaggio di complimenti agli allenatori della Dinamica Sardegna per l’affermazione ai campionati italiani juniores nel salto in lungo del loro allievo Daniele Renolfi, si è messo in marcia.

Attorno alle 8 è uscito dalla sua casa di via Arborea dirigendosi verso le stradine sterrate in salita del monte Arci, nella zona di Tiria. Doveva fare una seduta di nordic walking, la camminata assistita coi bastoni da sci e aveva già percorso parecchi chilometri, da solo, quando ha imboccato un sentiero in leggera salita. Cosa sia successo in quel momento lo racconta, senza sentimenti, il certificato del medico legale che qualche ora dopo avrebbe chiarito i motivi della morte: un arresto cardiaco.

Poco altro, perché nessuno si trovava in quella zona quando Gianni Murgia è crollato al suolo. A ritrovarlo è stato un piccolo gruppo di escursionisti dopo le 11 del mattino, quando erano passate circa tre ore dal momento in cui era uscito di casa, anche se è possibile che non fosse in quel punto da molto visto il lungo tragitto percorso da Oristano sino alle strade in collina. Immediatamente le persone che l’hanno ritrovato si sono rese conto della gravità della situazione, così sono stati chiamati i soccorsi. È iniziato anche uno speranzoso quanto inutile tentativo di rianimarlo. Niente da fare e nemmeno l’équipe del 118 intervenuta poco dopo è riuscita a strapparlo alla morte. È stato chiesto poi l’intervento del magistrato, che però ha ordinato quasi subito, in virtù del responso medico, la salma ai familiari.

Il resto lo racconta una giornata di lutto nella Oristano sportiva che nel suo negozio di viale Repubblica aveva un punto di riferimento non solo commerciale. Capitava a tanti di «passare da Gianni» anche solo per fare due chiacchiere, tra il bancone, gli scaffali e quell’ordine confuso con cui teneva la sua merce. Due chiacchiere per parlare di sport e di quella Mezza maratona del Giudicato che si correrà nel giorno del suo compleanno. Ma sarà un 1° marzo brutto, dove i passi di corsa dei tanti runner saranno pieni di tristezza. Non leggeri come al solito, come le battute che, con quell’aria apparentemente svagata, puntualmente regalava. A tutti.

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