La Nuova Sardegna

Oristano

Evasione fiscale, depongono i tecnici

di Michela Cuccu
Evasione fiscale, depongono i tecnici

Secondo i periti della difesa l’imprenditore Mauro Usai aveva i conti in regola

03 marzo 2020
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ORISTANO. «I conti erano in ordine e non ci fu alcuna evasione fiscale»: al processo contro l’imprenditore oristanese Mauro Usai, accusato di aver eluso di pagare 800 mila euro al fisco inserendo tra i tra i beni deducibili anche i soldi spesi per l’acquisto dei terreni su cui sorsero due supermercati Eurospin, quello di Oristano in via Cagliari e quello costruito a Cabras in Corso Italia (già al centro di un’altra e ben più complessa indagine), la difesa segna un punto a favore. Anzi, ne segna due: entrambi i periti, il commercialista di Oristano, Giorgio Ibba e il professor Franco Picciaredda, docente di Diritto tributario all’università di Cagliari, hanno dichiarato di non aver rilevato alcuna irregolarità dall’esame dei libri contabili e delle documentazioni relative all’operazione contestata. Era stata la Guardia di finanza a rilevare, durante una ispezione, le presunte irregolarità fiscali che hanno fatto scaturire il processo che si sta tenendo in Tribunale. I periti della difesa, rispondendo alle domande della giudice Monocratico Federica Fulgheri, del pm Daniela Caddeo e degli avvocati Guido Manca Bitti e Carlo Figus, hanno affermato di non aver rilevato nessuna delle irregolarità contestate a Usai, accusato dell’inserimento dei terreni tra i beni deducibili, cosa che sarebbe vietata dal fisco che ammette la sola deducibilità delle spese sostenute per l’immobile. (m.c.)

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