La Nuova Sardegna

Oristano

Volti di donna per guidare i Comuni

di Maria Antonietta Cossu
Volti di donna per guidare i Comuni

Si avvicina il momento del voto in diversi paesi dell’Alto Oristanese tra tentativi di riconferma e voglia di novità

05 marzo 2020
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ABBASANTA. Tra novità, conferme e addii, nell’Alto Oristanese comincia ad assumere contorni più nitidi lo scenario delle prossime amministrative. Le certezze riguardano soprattutto le candidature di almeno quattro dei sindaci uscenti e la designazione di due donne al ruolo di capolista in due dei Comuni più grossi tra quelli interessati dalla tornata elettorale: Eugenia Usai a Ghilarza e Patrizia Carta ad Abbasanta. A convergere sul nome di quest’ultima, presidentessa della cooperativa che gestisce il complesso archeologico di Losa, è una larga componente della maggioranza, che l’ha corteggiata a lungo. «L’intento è di consolidare tutto ciò che di buono è stato fatto e di dedicare massima cura e dedizione alla sfera sociale, all’ambiente e all’economia interna», ha dichiarato l'aspirante sindaca prima di focalizzarsi sull’impostazione che intende dare all’azione amministrativa: «Sono sempre stata dell’idea che prima di tutto vengano le persone e vorrei trasferire questo criterio anche sul piano istituzionale condividendo tutte le scelte con il gruppo».

Chi non sarà della partita è Stefano Sanna. Dopo il terzo mandato consecutivo la legge impone lo stop per un turno, «Ma è anche un fatto di etica, un ciclo deve avere un inizio e una fine ed è giusto che ci sia un ricambio, anche generazionale», ha affermato il sindaco uscente sostenendo che la maggioranza lascerà ai successori «Un ente sano dal punto di vista amministrativo e contabile. Chi arriverà gestirà un bilancio con i conti in ordine e finanziamenti importanti legati a opere che hanno richiesto lunghe gestazioni e che vedranno la luce nei prossimi anni».

A Fordongianus si profila un duello elettorale. Il sindaco Serafino Pischedda sarà in prima linea per la terza volta consecutiva e, anziché il quorum, stavolta potrebbe fronteggiare un antagonista in carne e ossa. Tutto dipenderà dall’esito del percorso intrapreso dalla corrente sardista Liberu e da un gruppo di cittadini che stanno lavorando a un progetto alternativo. «È ancora allo stadio embrionale, non c’è un capolista e sicuramente io non sarò tra i candidati», ha chiarito Antonio Pala, aggiungendo: «Se la lista si farà, il suo programma non potrà prescindere dalle questioni sociali, dallo spopolamento e dal lavoro».

Serafino Pischedda rappresenta invece la continuità: «L’intento è di portare a termine progetti e situazioni che a causa delle lungaggini burocratiche si stanno sbloccando solo ora – ha spiegato –, ma intendiamo concentrarci anche su altri fronti, in primis nuovi servizi per gli anziani».

Una corsa in solitario si profila invece a Tadasuni, dove si ripropone per un secondo mandato Mauro Porcu. In parte per queste ragioni: «In cinque anni si possono avviare molte attività, ma serve molto più tempo per concludere vari programmi e per vedere realmente i frutti di quanto messo in campo finora».

A Neoneli si rinnova la sfida tra Salvatore Cau, in lizza per il terzo mandato, e Giorgio Magario, al secondo tentativo. «Opereremo nel segno della continuità – ha annunciato il primo cittadino attuale –. Abbiamo opere da ultimare per 3milioni e mezzo di euro, porteremo avanti un articolato progetto di sviluppo sostenibile e ci dedicheremo di più ai servizi sanitari».

«Ci premono le politiche abitative, la viabilità, la riattivazione del centro sociale. Non cancelleremmo tutto, ma una cosa che faremo è ridurre i budget per le manifestazioni che non producono ricadute proporzionate ai loro costi eccessivi», sono le priorità elencate da Giorgio Magario.

Una competizione a due è prevista anche a Norbello, dove scenderà nuovamente in campo Matteo Manca. Ancora non è stato ufficializzato il nome di chi gli contenderà il ruolo principale, ma tra i papabili si fanno i nomi di Tino Campus e dell’ex vicesindaco Antonello Medde, che ha precisato: «Mi candiderò solo se non si farà avanti nessun altro». Si vedrà quindi più in là se i tempi saranno maturi.

Nel resto dei centri che andranno al voto, tra cui Ghilarza, la situazione è ancora fluida e le certezze assolute ancora non arrivano. Il tempo non è più tanto, ma i lavori di preparazione alla presentazione delle liste sono in corso.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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