Gallus a caccia del poker gli sfidanti si organizzano
di Maria Antonietta Cossu
Il già tre volte sindaco di Paulilatino annuncia la decisione di ricandidarsi A sfidarlo sarà l’attuale opposizione più un gruppo di sostenitori esterni
06 marzo 2020
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PAULILATINO. Amministrative 2020, sarà una riedizione dell'ultima sfida? Forse è un pronostico azzardato, ma una cosa è certa: a contendersi un posto ai piani alti del municipio ci saranno alcuni elementi di spicco delle stesse forze che si diedero battaglia l’ultima volta. Uno di questi sarà sicuramente Domenico Gallus, che dopo averla spuntata per soli ventinove voti sugli avversari di cinque anni fa si rituffa nell’agone elettorale puntando ancora una volta alla conquista della fascia tricolore. A tentare di sbarrargli il passo sarà la formazione a cui stanno lavorando la minoranza uscente e un gruppo di sostenitori esterni e nella quale potrebbero confluire alcuni esponenti dell’opposizione consiliare.
Da quel che filtra da ambienti non istituzionali, a gettare il guanto di sfida al già tre volte sindaco potrebbe essere la capogruppo di Paulilatino che cambia, Paola Tolu, a cui nel 2015 stava per riuscire il colpaccio. Oltre a quello della consigliera circolano i nomi di altri candidati papabili, in particolare di due donne che in tempi relativamente recenti hanno occupato un posto tra i banchi del consiglio comunale, in alcuni casi ricoprendo incarichi all’interno dell’esecutivo.
Dall’altra parte della barricata si è formato un amalgama tra lo zoccolo duro dell’attuale gruppo amministrativo e nuove componenti. Lo scopo dichiarato è di operare in continuità con il presente ma con l’apporto di forze e di idee nuove. «Le riconferme non saranno più di sei e tra queste figurano il vicesindaco Serafino Oppo e il capogruppo di maggioranza Paolo Cadinu, che reputo insostituibili, ma ci saranno anche diversi giovani, tutti altamente motivati», ha rimarcato Domenico Gallus, che ha dichiarato di voler prolungare di un altro lustro la ultraventennale esperienza in campo amministrativo «per l’amore viscerale verso la mia comunità e perché voglio a tutti i costi raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, lasciando un paese dal volto cambiato».
Nelle intenzioni del gruppo ci sono programmi da portare a termine e nuove sfide da affrontare. «Abbiamo cantieri in corso o in procinto di aprire per circa dieci milioni, ma c’è ancora da fare – ha evidenziato il capocordata –. L’obiettivo principale per il prossimo quinquennio sarà di valorizzare il territorio dal punto di vista ambientale e di prestare più attenzione al mondo delle campagne elevando gli standard della viabilità e dell’elettrificazione rurale».
Da quel che filtra da ambienti non istituzionali, a gettare il guanto di sfida al già tre volte sindaco potrebbe essere la capogruppo di Paulilatino che cambia, Paola Tolu, a cui nel 2015 stava per riuscire il colpaccio. Oltre a quello della consigliera circolano i nomi di altri candidati papabili, in particolare di due donne che in tempi relativamente recenti hanno occupato un posto tra i banchi del consiglio comunale, in alcuni casi ricoprendo incarichi all’interno dell’esecutivo.
Dall’altra parte della barricata si è formato un amalgama tra lo zoccolo duro dell’attuale gruppo amministrativo e nuove componenti. Lo scopo dichiarato è di operare in continuità con il presente ma con l’apporto di forze e di idee nuove. «Le riconferme non saranno più di sei e tra queste figurano il vicesindaco Serafino Oppo e il capogruppo di maggioranza Paolo Cadinu, che reputo insostituibili, ma ci saranno anche diversi giovani, tutti altamente motivati», ha rimarcato Domenico Gallus, che ha dichiarato di voler prolungare di un altro lustro la ultraventennale esperienza in campo amministrativo «per l’amore viscerale verso la mia comunità e perché voglio a tutti i costi raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, lasciando un paese dal volto cambiato».
Nelle intenzioni del gruppo ci sono programmi da portare a termine e nuove sfide da affrontare. «Abbiamo cantieri in corso o in procinto di aprire per circa dieci milioni, ma c’è ancora da fare – ha evidenziato il capocordata –. L’obiettivo principale per il prossimo quinquennio sarà di valorizzare il territorio dal punto di vista ambientale e di prestare più attenzione al mondo delle campagne elevando gli standard della viabilità e dell’elettrificazione rurale».
