La Nuova Sardegna

Oristano

Con la carta di cittadinanza non si paga

Con la carta di cittadinanza non si paga

La storia di un ragazzo di Simaxis: impossibile usarla con qualsiasi sistema on line

17 marzo 2020
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SIMAXIS. Percepisce la pensione di cittadinanza, ma non può pagare le bollette online perché il sistema non lo consente. Roberto Cherchi, studente universitario di Scienze Politiche a Cagliari, è tetraplegico dall’età di 15 anni a causa di una lesione post-traumatica che lo costringe alla sedia a rotelle. La sua vita è cambiata dopo un tuffo nella marina di Torregrande. Roberto non si è mai arreso né ha consentito allo sconforto di avere il sopravvento sulla sua volontà. Ed ha accettato la sua condizione senza fare drammi e grazie all’autonomia residua si è trasferito in un appartamento vicino all’abitazione dei suoi genitori, dove vive tuttora. Una casa piccola, ma funzionale, con gli ambienti sono stati studiati e adattati alle sue esigenze. Con questa emergenza in quanto percettore di pensione di cittadinanza con relativa carta elettronica, per evitare di uscire da casa, ha pensato di pagare le bollette in scadenza utilizzando il sistema online, ma la risposta è stata sempre la stessa: pagamento fallito. «Ho provato vari sistemi di pagamento online – spiega Roberto – Abbanoa, Optima Italia, Tiscali, Enel Energia e Sisal. La risposta è stata “pagamento non riuscito” oppure “pagamento fallito”. Mi sento fortemente discriminato da un sistema normativo che non aiuta chi vive problemi analoghi ai miei. Questo inconveniente accade soltanto con la carta elettronica della pensione di cittadinanza. Ad un certo punto ho anche pensato che le operazioni non andavano a buon fine a causa di qualche motivo tecnico a me sconosciuto. Ma non è così. E oltre a non aver avuto alcuna risposta, mi sono sentito anche preso in giro da un sistema incapace di adattarsi alle esigenze dei meno fortunati».

La burocrazia non ha anima ma, in questo caso, una serie di messaggi preregistrati che si frappongono tra l’utente e il sistema ne non danno indicazioni utili a risolvere i problemi segnalati.

Le carte elettroniche emesse in favore di chi percepisce quel sussidio, nel caso di Roberto ammonta a soli 95 euro mensili, sono esclusive per il titolare. «E così - conclude – visto che l’accesso alle poste del mio paese non è proprio agevole per me, e in considerazione delle restrizioni imposte dal governo per contrastare il Covid-19, ho dato la carta a mio padre, ma alle Poste gli hanno detto che l’operazione poteva farla solo il titolare. Oltre al danno pure la beffa».

Piero Marongiu

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